Il Parlamento europeo prende contromisure e annuncia un giro di vite per evitare nuovi «Qatargate». Cominciando dalla revoca degli accrediti agli ex componenti dell’Eurocamera, al blocco dello stipendio in caso di condanna.

Intanto lunedì, 16 gennaio, in apertura dei lavori sarà discussa la revoca dell’immunità parlamentare per l’eurodeputato dem campano, attualmente sospeso dal Pd,  Andrea Cozzolino, e per il collega italo-belga Marc Tarabella.

La nota di Cozzolino

In una nota degli avvocati di Cozzolino, Federico Conte, Dezio Ferraro, Dimitri De Becó, si legge: «La richiesta di revoca dell’ immunità avanzata nei confronti dell’onorevole Cozzolino si compone di poche battute ed è articolata su una ipotesi investigativa che non sembra riguardarlo, atteso che niente e nessuno lo coinvolge direttamente . Cozzolino, come anticipato, chiederà di essere sentito dalla commissione Giuri per ribadire la sua totale estraneità ai fatti e rispondere a tutte le domande che gli verranno poste». E terminano: «Al fine di consentire la massima trasparenza e serenità nello svolgimento dei lavori, Cozzolino ha già comunicato le sue dimissioni dalle commissione Pegasus e dalla delegazione Maghreb». La prima è la commissione d’inchiesta incaricata di esaminare l’uso di Pegasus e di spyware di sorveglianza equivalenti. La seconda è, invece, la delegazione che si occupa dei rapporti con i paesi del Maghreb.