"L'immagine di stasera che mi resta è dei giocatori festanti sotto la curva a fine partita. Ci siamo andati uniti, perché abbiamo bisogno di entusiasmo del nostro pubblico".
E' con l'abbraccio con i 60.000 del Maradona dopo il 5.-1 alla Juventus a far sorridere il tecnico del Napoli Luciano Spalletti al termine della sfida. "Sono contento - spiega - di vincere con un calcio di questo livello e fare tanti gol. Sono contento vedere lo stadio partecipare e i bimbi dei calciatori che vengono in spogliatoio ad abbracciare i papà. Ora però bisogna ripartire, ci sono ancora tante partite". Spalletti spiega che "l'abbiamo giocata - ha aggiunto - nella maniera corretta e giusta e se fanno quello che sta nelle loro caratteristiche possono venir fuori delle partite importanti come quella di stasera. Siamo rimasti nella partita in maniera corretta anche grazie all'entusiasmo dei tifosi che ci hanno fatto gestire bene quel momento in cui la Juve ha fatto una reazione importante e abbiamo preso gol".
Kvara e Osimhen, due stelle nella notte di Napoli
Due parole per Osimhen e Kvaratskhelia: "Kvara è tra i migliori giocatori mondiali - spiega - per la tecnica con i giri contati e la qualità del sentire la porta, del trovare l'angolo più difficoltoso per il portiere. Osimhen è più forte di tutti nel suo ruolo ora e sono curioso di vedere dove arriva perché è devastante negli spazi ma può ancora migliorare delle cose". Il tecnico della Juventus Allegri legge chiaramente il ko ma si aspetta ora una nuova reazione dei bianconeri. "Conoscevamo la forza del Napoli ma noi stasera siamo stati al di sotto delle attese. A volte vinci partite con difficoltà e impegno fino alla fine come siamo riusciti a fare, ma stasera tutti i meriti vanno al Napoli che comanda con merito, vola a 47 punti. Non è solo demerito delle inseguitrici, ma soprattutto forza del Napoli".
Allegri la prende con filosofia
Allegri guarda la possibile rimonta della Juventus dopo il 2-1, poi fallita: "Abbiamo avuto una reazione - dice - già dopo il primo gol subito, e però abbiamo preso il 2-0. Poi è arrivato il nostro 2-1 ma gli azzurri sembrava a un certo punto che potevano segnare a ogni tiro nella ripresa e se perdi 5-1 non devi cercare giustificazioni. Il calcio va così, il Napoli magari tra due mesi cambia, non so. A volte quello che va oggi non va domani. Noi intanto staremo due giorni con delusione e arrabbiatura ma vanno trasformate in rabbia in campo per i match con il Monza in Coppa Italia e poi con l'Atalanta in casa".