Avellino

Il Tribunale di Avellino ha ammesso l'AltoCalore al concordato per evitarne il fallimento. Ci sono ancora molti e decisivi passaggi da fare come l'assemblea dei creditori e le modifiche degli assetti societari successive alla divisione degli ambiti tra Sannio e Irpinia, ma per l' Alto Calore qualcosa potrebbe cambiare. L' affidamento dei servizi da parte della Regione potrebbe rimettere in moto un processo. Per salvaguardare i lavoratori e la risorsa idrica un passo è stato fatto. Ma bisogna guardare agli errori del passato e alle sfide del futuro. Guardo senza pregiudizi al processo in atto, ma vigilerò perché non si torni ad una gestione che ha portato ad un buco da 160 milioni e ad un fallimento invocato direttamente dalla Procura della Repubblica. Mi auguro sia definitivamente conclusa l'era delle gestioni spensierate con i soldi dei cittadini, dei baracconi clientelari, degli occhi chiusi davanti alle reti che perdono il 50 per cento dell'acqua che trasportano.