Capaccio

"Difendiamo un monumento che appartiene all’umanità e che continua a subire ogni giorno attacchi alla sua integrità da parte di un soggetto, che effettua degli interventi non si sa bene perché e per conto di chi".

La richiesta, a Paestum, è dei residenti della contrada di Torre di mare per la salvaguardia di una importante testimonianza storica, un’antica fortezza che rappresenta una delle tanti torri edificate lungo la costa del Cilento nei vari punti strategici del territorio. A quanto raccontano i residenti, il monumento è lasciato alla mercé di un cittadino extracomunitario, che effettua dei lavori sporadicamente senza autorizzazioni e, in più occasioni, si rende responsabile di azioni di danneggiamento.

Durante il periodo estivo gli attuali detentori del bene storico, i fratelli Nino e Alessandro De Santi insieme con il Comitato torre di mare hanno provveduto ad effettuare delle azioni di riqualificazione con l’istallazione di fioriere, taglio dell’erba e messa in sicurezza degli alberi, collocamento di fari ed altri interventi. Tutti resi vani dall’intervento di questo fantomatico operaio marocchino che, affermando di intervenire per conto del proprietario della torre, compie a detta dei residenti solo devastazioni.

"In questi giorni è entrato nella torre è ha distrutto le fioriere, capovolto le panchine – raccontano- rotto il muretto di recinzione costruito di tufi utilizzati per porli davanti ad un anfratto che caratterizza il monumento, e ha anche tentato di rompere i fari. Ci appelliamo agli amministratori e agli organi preposti alla tutela, non è possibile lasciare un pezzo di storia nelle mani di una persona, che non ha idea di cosa  sia la conservazione di un monumento e che non si sa bene per conto di chi agisce>>. Sull’antica fortezza da anni è in corso un contenzioso sulla verifica sull’effettivo possesso del bene".

 

Redazione Sa