Napoli

 

«Con la delibera di giunta comunale dello scorso 12 dicembre che proponeva di ridurre dell’80% la parte fissa e variabile della TARI, per i beni confiscati alle mafie ed assegnati a enti, associazioni onlus e organizzazioni per pubbliche finalità e che è arrivata in via di definizione, si vincerebbe una battaglia che sentiamo nostra, poiché ci siamo battuti a favore di tante realtà del terzo settore che non riuscivano più a sostenere i costi della tassa comunale sui rifiuti».

Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali Catello Maresca e Nino Simeone (che sono rispettivamente presidente della commissione PNRR e Infrastrutture), a margine della seduta odierna della commissione Bilancio del Comune: «Si tratta di un passo importante, di cui ci compiacciamo e di cui siamo particolarmente fieri - chiariscono i due consiglieri - perché dimostra la concreta applicazione della cultura della legalità da parte dell’Amministrazione verso quelle realtà del terzo settore che operano con finalità sociali attraverso un’azione quotidiana di contrasto alla criminalità organizzata e che, a nostro parere, non possono perciò essere vessate da gabelle esose. A maggior ragione - continuano Maresca e Simeone - poiché questi enti svolgono una funzione di recupero e rifunzionalizzazione dei beni che vengono loro assegnati, creando sviluppo per il territorio e la comunità, come avvenuto nel caso della Fondazione ‘A voce d’e creature guidata da don Luigi Merola all’Arenaccia».