Venerdì 13 gennaio, alle ore 20.30, torna ad aprirsi il sipario al Nuovo Teatro Mulino Pacifico per il quinto appuntamento di “Obiettivo T”, storica stagione teatrale promossa dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento, con il coordinamento artistico di Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia, giunta quest’anno alla sua ventinovesima edizione.
La rassegna che si compone di quattro sezioni ovvero Jazz club, Teatro di prosa, Tempo di ridere e Mulino dei Piccoli, dedica al suo pubblico adulto una serata di teatro, venerdì 13 gennaio, alle ore 20.30, con “Apocalisse Tascabile”, spettacolo pluripremiato (vincitore In-Box 2021, Premio della Critica al Nolo Fringe Festival, Premio Giurie Unite Direction Under 30, vincitore Festival Dominio Pubblico 2020) di Niccolò Fettarappa Sandri con Lorenzo Guerrieri e Niccolò Fettarappa Sandri.
Così le note di regia: “Senza alcun preavviso, Dio compare in un supermercato in periferia di Roma e vi annuncia la fine del mondo. Per sua colpa e sfortuna, ad ascoltarlo c’è ben poca gente. A prenderlo sul serio c’è solo un giovanotto amorfo e sfibrato, da allora fatalmente destinato ad essere il profeta della fine dei tempi. Accompagnato da uno svogliato angelo dell’Apocalisse, il giovane apostolo si fa strada nell’abisso peccaminoso della città romana, per annunciare ai suoi abitanti la loro imminente fine. Il progetto apocalittico voluto da Dio sembra però fallire. La triste notizia annunciata però non sembra affatto scuotere chi già si dedica, con mortuaria solerzia, alla propria quotidiana estinzione.
Apocalisse Tascabile è un atto unico eroicomico che con stravaganza teologica ricompone l’infelice mosaico di una città decadente e putrefatta, specchio di una defunta condizione umana.
Lo spettacolo tratta della fine del mondo vista da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani “scartati”, liquidati e messi all’angolo perché inutili. La fine del mondo è allora per loro quasi un’occasione di vendetta, una rivincita presa sull’indifferenza subita, il cambiamento è incarnato dall’annuncio profetico di questi due smaliziati apostoli under 30 che portano sulla scena con autoironia la rabbia di una generazione esclusa”.