I carabinieri della compagnia di Salerno, guidati dal comandante Antonio Corvino, stanno passando al setaccio la città per provare a braccare i componenti della banda del buco che ha tentato di svaligiare il “Monte dei Paschi di Siena” di Corso Vittorio Emanuele. Un piano saltato soltanto grazie al tempestivo intervento dei militari che, allertati dall'istituto di vigilanza, sono piombati tra le strade del centro di Salerno.
Irruzione in banca dalle fogne
I rilievi effettuati all'interno della banca hanno consentito di ricostruire in modo abbastanza chiaro la dinamica di quanto accaduto: i malviventi, sfruttando i tre giorni di chiusura dell'istituto (da venerdì a domenica), sono riusciti ad introdursi nell'istituto attraverso la rete fognaria, arrivando fino al perimetro del caveau. In mattinata, però, qualcosa non è andato secondo i piani: improvvisamente, infatti, si è attivato l'allarme a sensore che ha costretto la banda del buco a darsi alla fuga. I carabinieri, dopo aver ricevuto la segnalazione, hanno circondato l'area, entrando in azione anche con le aliquote di primo intervento, reparto speciale dotato di caschi e scudi e che opera in seno al nucleo operativo e radiomobile di Salerno.
Anche un ventilatore tra gli attrezzi sequestrati
Gli uomini dell'Arma, dai rilievi effettuati, hanno appurato che i ladri non sono riusciti a portare via nulla. Sul posto, inoltre, sono stati rinvenuti due jammer, installati per schermare la zona ed impedire ogni tipo di comunicazione. Sono stati sequestrati, inoltre, tutti gli attrezzi utilizzati dalla banda del buco per creare il foro di 50 centimetri dal quale hanno fatto irruzione nella banca. Tra gli oggetti rinvenuti (foto allegata) anche un ventilatore, recipienti metallici e taniche d'acqua. Il piano, insomma, era stato studiato nei minimi particolari. Ma l'intervento dei carabinieri lo ha fatto saltare. Ora i militari stanno passando al setaccio la città, verificando le immagini delle telecamere e tutti gli sbocchi della rete fognaria, attraverso la quale i malviventi potrebbero essere fuggiti.
Il precedente
Il tentato colpo ha riportato alla mente quello realizzato lo scorso 21 luglio alla Banca della Campania, in via Silvio Baratta. In quella circostanza furono portati via contanti per oltre 100mila euro ed altri valori e gioielli. Ora spetterà agli investigatori capire se ci siano collegamenti tra i due episodi.