Cento milioni già stanziati dal Mic, altre risorse arriveranno: il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, annuncia l'impegno del Governo per la rinascita del Real Albergo dei Poveri. Nello storico edificio di Piazza Carlo III il sopralluogo congiunto con il sindaco Gaetano Manfredi.
Sangiuliano: sono nato in questo quartiere, voglio rinnovarlo
"Ogni volta che sono passato davanti a questo edificio così monumentale, mi sono domandato quante potenzialità potesse avere. È un edificio che opportunamente ristrutturato e riattivato può essere un polmone di cultura per Napoli che sta avendo tanta capacità di attrarre turisti che devono però incrociare la cultura, la storia, l'identità e i sedimenti comunitari di questa città", le parole del ministro Sangiuliano scandite ai giornalisti.
Il destino di Palazzo Fuga
Sangiuliano immagina di trasferire parte della Federico II, la Biblioteca nazionale e di ospitare i reperti tuttora non esposti al Museo archeologico nazionale. Con una precisazione: "Non smantelleremo tutta la biblioteca nazionale di Palazzo Reale. Le cose più antiche da un punto di vista secolare le lasceremo a Palazzo Reale. Però, per esempio, al momento, non si possono fare nuove acquisizioni. Il tema non è dove mettere i libri - ha aggiunto il ministro -, che sono una cosa importantissima, ma la concezione moderna di una biblioteca è quella di un luogo di incontro, di cultura".
"In Italia 5 milioni di opere, ma ne sono esposte solo 480mila"
"L'idea che ho messo anche nelle linee programmatiche del ministero che ho presentato alle Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato è quella di poter sdoppiare alcuni grandi musei che fanno parte dell'immaginario italiano. L'Italia - ha ricordato il ministro - ha 5 milioni di opere d'arte, di cui ne esponiamo soltanto 480mila. Se gli stranieri avessero quello che noi abbiamo nei depositi farebbero faville". "
Manfredi: fondamentale l'interlocuzione tra Comune e Governo
Il sindaco di Napoli non ha nascosto la propria soddisfazione per l'impegno assunto dal ministro Sangiuliano. "'Le interlocuzioni con il ministero della Cultura riguardano tutte le realtà culturali della città che sono tante, e dunque le interazioni con il Ministero sono importanti, ma in queste prime settimane ci siamo concentrati sull'Albergo dei Poveri perchè le risorse del Pnrr ci richiedono scadenze molto stringenti su cui stiamo lavorando da alcuni mesi con molta intensità'', le parole dell'inquilino di Palazzo San Giacomo.
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