Aveva rassicurato tutti sulle sue condizioni dopo l'impatto, al punto, a quanto pare, di aver chiesto di non chiamare l'ambulanza, Non sembrava in apparenza aver subito gravi conseguenze, era stato un compaesano, transitando nella zona dell'incidente, ad accompagnarlo al San Pio per i necessari accertamenti.
E nessuno, in quel momento, avrebbe mai immaginato che di lì a poco si sarebbe chiusa l'esistenza di Aurelio, 60 anni, di Casalbore, titolare di un negozio di ortofrutta. Mentre era al volante della sua Mercedes si era scontrato con un furgone condotto da un 50enne di Montesarchio lungo la statale 90 bis, in territorio di Paduli.
Il suo cuore si è fermato per sempre in ospedale, ora l'inchiesta, supportata dagli esami medico legali, dovrà stabilire la causa del decesso. La salma è all'obitorio, in attesa delle decisioni della Procura.
Una notizia terribile che ha sconvolto la comunità di Casalbore, dove Aurelio, sposato e padre di un figflio, era molto conosciuto. "Abbiamo perso un uomo perbene e stimato, un gran lavoratore. Siamo rimasti senza parole quando abbiamo saputo ciò che era succeso, anche perchè inizialmente si era detto che stava bene", commenta il sindaco Raffaele Fabiano. Che ricorda la generosità di Aurelio, "sempre pronto a concedere gratuitamente i suoi prodotti, che vendeva anche nei mercati, in occasione delle sagre organizzate in paese. Era un commerciante con un cuore grande".