Napoli

Napoli ancora una volta da record per il turismo: tra Natale e Capodanno boom di presenze nella città partenopea che torna ad ospitare grandi numeri di visitatori. Ma per il commercio si registra un calo del 15 per cento e il presidente della Confcommercio Massimo Di Porzio parla di “una città a due velocità”.

“Bene ristorazione, ma commercio soffre”

“Da un lato abbiamo un boom nel turismo con un aumento del dieci per cento rispetto ai dati del 2019 dall'altro il commercio che purtroppo soffre con un meno 15 per cento rispetto al periodo natalizio precedente”, spiega l'esponente dell'associazione di categoria secondo cui sarebbe diversi i fattori che “incidono sugli incassi delle attività commerciali”. E dunque dal “cambiamento climatico: è innegabile innalzamento delle temperature e quindi le persone tendono ad acquistare di meno soprattutto nel campo dell'abbigliamento, poi la concorrenza dell'online e infine ma non ultimo c'è il potere d'acquisto eroso sia dalla crisi energetica sia dall'incremento del tasso d'inflazione”.

Crisi commercio: colpita fascia intermedia

“I settori più colpiti sono la fascia intermedia”, chiarisce Di Porzio che precisa: “Penso al piccolo negoziante d'abbigliamento, la piccola gioielleria, l'artigianato che ha sofferto molto. Quindi adesso si spera che con i saldi si riesca a recuperare almeno un po' di liquidità nelle somme investite per le scorte”.

“Bene turismo e enogastronomia”

A reggere invece, come detto, sono i comparti strettamente legati al settore turistico come “ristorazione, bar, l'enogastronomia. Abbiamo registrato un dieci per cento in più rispetto al 2019 in pochi giorni. Un comparto che funziona bene, ma è chiaro che le persone che vanno in vacanza devono mangiare, intrattenersi anche se in assoluto abbiamo notato una minore capacità di spesa: ci sono più persone ma spendono un po' meno. Ma dico sempre che dopo due anni di pandemia è bene vedere il 'bicchiere mezzo pieno'”.

Pnrr e rigenerazione urbana

Secondo l'esponente dell'associazione di categoria pertanto “vanno fatte scelte coraggiose in tema di qualità della vita della città e intendo la pedonalizzazione di alcune aree a vocazione commerciale come Chiaia, il Vomero. Lo dicono i dati: laddove c'è pedonalizzazione cresce la qualità della vita del quartiere. E anche i commercianti beneficerebbe della migliore fruizione degli spazi: la famosa rigenerazione urbana di cui tanto si parla per i fondi del Pnrr”.