Benevento

Si è detto dispiaciuto per quanto aveva combinato, cercando di giustificare il suo comportamento con il particolare momento che sta attraversando dopo la perdita della mamma.

Assistito dall'avvocato Francesco Fusco, ha risposto così al gip Gelsomina Palmieri, durate l'udienza di convalida, Salvatore Giangregorio, 35 anni, di Benevento, ai domiciliari dopo essere stato fermato dalla Volante per il furto aggravato in un negozio di parrucchieri a contrada Piano Cappelle.

Giangregorio era già ai domiciliari per un altro e per la ricettazione di alcuni calici trafugati da una chiesta: una misura, quest'ultima, disposta con una ordinanza che il Riesame, alla quale aveva fatto ricorso l'avvocato Claudio Fusco, ha riformato, disponendo l'obbligo di firma per il 35enne.

Il provvedimento era stato adottato in una indagine che aveva chiamato in causa, ma per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Cosimo Pegno (avvocato Gerardo Giorgione), 53 anni, per il quale lo stesso Riesame ha confermato la custodia in carcere.

Si è invece avvalso della facoltà di non rispondere il 28enne di nazionalità russa – è difeso dall'avvocato Stefano Travaglione - finito in cella l'ultimo giorno del 2022. per l'episodio accaduto al pronto soccorso del San Pio. Dopo aver rifiutato le cure, aveva dato in escandescenze nella sala d'attesa, scagliandosi contro il personale.

Il vigilante in servizio era intervenuto, ma il 28enne lo aveva bloccato, stringendogli un braccio intorno al collo, ed aveva cercato di sfilargli la pistola dalla fondina. Non ce l'aveva fatta perchè la guardia giurata aveva reagito, facendogli perdere l'equilibrio. In questo modo, grazie anche all'aiuto di alcune persone presenti, era riuscito a neutralizzarlo