È stato arrestato il giovane salernitano di 16 anni che, lo scorso 12 dicembre, era in compagnia di Roberto Bianco quando furono esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco contro un panificio di piazza XXIV maggio. Il gip del tribunale minorile di Salerno ha accolto la richiesta della Procura, disponendo la reclusione del 16enne in un istituto penale per minorenni.
Le accuse
L'ordinanza è stata eseguita dai carabinieri della compagnia di Salerno che, in precedenza, erano riusciti a ricostruire i gravi fatti avvenuti nella notte del 12 dicembre. Il 16enne, come riporta il quotidiano Il Mattino, è ritenuto responsabile di concorso formale in ricettazione, esplosione di colpi d'arma da fuoco in strada, resistenza a pubblico ufficiale. È accusato, inoltre, di aver portato fuori casa un coltello a farfalla senza alcuna giustificazione, arma che è stata poi rinvenuta a casa di Bianco. Per gli investigatori il 16enne avrebbe esploso due colpi d'arma da fuoco in concorso con il 26enne.
La ricostruzione
Gli uomini dell'Arma, guidati dal comandante Antonio Corvino, riuscirono a bloccare la Smart nella quale viaggiavano i due che, alla vista dei militari, avevano provato prima a speronare la gazzella e, poi, avevano tentato la fuga. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti che, nelle scorse ore, ha portato all'arresto anche del 16enne.