Pietradefusi

Il Comitato provinciale di Irpinia in Azione saluta la nascita del nuovo gruppo "Pietradefusi in Azione", il cui responsabile territoriale sarà Michele Schena, attivista e referente del mondo giovanile del luogo.

Continua il percorso di coinvolgimento di persone e cittadini che hanno dimostrato interesse verso la proposta politica di Calenda; Azione ha deciso di battere sentieri complessi, con una visione più ampia del futuro e si contraddistingue per un lavoro di proposte concrete sorrette da una campagna di ascolto diretta ad intercettare i bisogni della gente e finalizzate a fornire risposte adeguate ed efficaci.

"Ho aderito ad Azione - dichiara Michele Schena - perché è il partito che incarna appieno i valori in cui sono stato cresciuto ed educato. Ci impegneremo affinché la politica rimetta al centro del proprio agire la valorizzazione del merito e della competenza e torni a far sentire la sua voce propositiva sui temi cari alla nostra realtà: giovani, lavoro, istruzione e sanità. Daremo voce alle tante persone che oggi non trovano nessuna rappresentanza, ma che credono in una politica diversa, lontana dalla logica del tifo e delle clientele, più pragmatica e risolutiva La speranza è di coinvolgere persone nuove, unite dalla bandiera del riformismo e della voglia di cambiare e innovare”.

La crescita di Azione nella valle del Calore dimostra come il desiderio di partecipazione sia forte ed evidenzia che ancora c’è voglia di credere nella politica che non si appassiona alle beghe legate alla gestione del potere finalizzate al mantenimento dello status quo, ma che immagina nuovi scenari di crescita e futuro per le nostre realtà, che continuano ad essere sempre più distanti dalla politica dei palazzi.

“Con la costituzione del gruppo a Pietradefusi si aggiunge un altro tassello nel lavoro di organizzazione territoriale del partito – dichiara Giovanni Bove, segretario provinciale Azione – e per la politica è sempre una buona notizia quando gruppi di giovani, di professionisti, di imprenditori ed amministratori decidono di mettersi in discussione, donando alla politica tempo, professionalità e competenze, che nello scenario della nostra provincia rappresentano merci sempre più rare e da valorizzare”