Salerno

Pomeriggio di amarcord per i tifosi della Salernitana. Oltre a Walter Sabatini, premiato come miglior direttore sportivo della scorsa stagione, a Salerno è tornato anche Fabrizio Castori. L'attuale allenatore del Perugia, che all'ombra dell'Arechi è stato protagonista del ritorno in serie A, ha presentato il suo libro "La storia di mister promozioni" nell'ambito del festival del calcio italiano. "E’ impossibile non avere nel cuore un ambiente unico come questo. A Salerno c’è tanta gente affettuosa, calorosa, con una passione travolgente per una squadra di calcio. Tutto questo mi rievoca dei ricordi straordinari", ha detto Fabrizio Castori che ha, poi, ripercorso le tappe dell'impresa centrata a Salerno. "Ho ricordi straordinari, qualcosa di indelebile che non si potrà mai cancellare dalla mia mente. Un traguardo davvero incredibile: a volte solo ripensandoci può capire la portata di un’impresa. Promozione? Ricordo quando sono stato chiamato dall’allora società per quel campionato. Siamo riusciti ad ottenere il massimo in un campionato in cui i nostri obiettivi erano diversi".

L'allenatore del Perugia ha, poi, commentato l'attuale campionato del cavalluccio marino. "Rendimento attuale? Quest’anno vedo una Salernitana che è al momento in un'ottima posizione di classifica in un campionato molto spaccato. Certo, l’errore sarebbe cantare vittoria prima che i verdetti diventino definitivi ma allo stesso tempo se non ci saranno rilassamenti, continuando a mettere in campo gioco e idee precise non dovrebbero esserci patimenti. Anche perché il distacco dalle ultime tre è importante e sarà difficile per le altre squadre ricucire questo strappo. Servirà vedere sempre una Salernitana dalle grandi motivazioni, qualità che non devo suggerire io a Nicola".