Gesualdo

«Adesso sei un angelo tra gli angeli». Così ha scritto una ragazza di Gesualdo sulla pagina social della comunità, ricordando Simone Carrabs, il papà trentenne morto nel giorno di Santo Stefano, a causa di un malore che non gli ha dato scampo. Simone è morto lunedì mattina, nel giorno di Santo Stefano, lasciando la sua comunità incredula, per la sua tragica e prematura fine. Da ragazzino Simone aveva interpretato l’angelo del bene, in occasione del tradizionale volo agostano in onore del patrono del paese, San Vincenzo. Un caro ricordo per il paese e qualcuno ha pensato di ripostare quella foto, di Simone, bambino, che ha volato sui cieli della piazza, interpretando l'Angelo del Bene. 

Il paese ieri per i suoi funerali si è fermato, per pregare per lui giovane trentenne strappato all avita, così presto. Il sindaco, Domenico Forgione, ha proclamato il lutto cittadino. Negozi chiusi, e chiuse pure le casette di Natale attorno all’imponente castello del principe madrigalista, simbolo del borgo della valle del Fredane. Tutti conoscevano Simone Carrabs, sposato e padre di una bimba bellissima, che amava immensamente .

«La morte di un giovane fa riflettere. È la morte del futuro di un paese». Ha scritto sempre sulla pagina della comunità gesualdina un caro amico di infanzia di Simone. Dolore che si aggiunge a dolore nel paese che piange ancora la morte di un giovane imprenditore, Vincenzo Nitti, stroncato anche lui da un malore mentre faceva jogging. Morti di giovani uomini che lasciano senza parole un paese, che si riscopre famiglia nella sofferenza condivisa. Ultimi giorni di un anno che si chiude nel segno del lutto per il paese guidato da Domenico Forgione.