Nel mirino ci sono le Olimpiadi di Parigi. E’ quello il grande appuntamento nella testa di Alessandro Sibilio. Edizione a cui potrà arrivare con la giusta maturità per provare a vivere un sogno.
La strada verso lo Stade de France, dove nel 2003 andarono in scena i Mondiali, è ancora molto lunga e piene di insidie. Intanto nel 2023 ci saranno i Campionati del Mondo a Budapest in Ungheria dal 19 al 27 agosto. Appuntamento fondamentale per la carriera del napoletano che in questa stagione è stato fermato solo da un problema fisico. Un guaio muscolare che gli ha imposto lo stop in occasione dei tricolori di Rieti. Stava correndo i 400 piani, specialità dove solo qualche giorno prima a Nocera Inferiore aveva strabiliato tutti con un poderoso 45’’08. Tempo pazzesco per un ostacolista, ecco perché il rammarico è tanto per non aver visto il napoletano gareggiare nella sua specialità ai Mondiali di Eugene e agli Europei di Monaco di Baviera dove poteva essere da medaglia. Ora però quell’infortunio è dimenticato. Sibilio si allena nella sua Napoli e lo fa con la convinzione di poter lottare con i big della specialità nelle gare estive.
Intanto sono stati resi noti anche i minimi per qualificarsi alle Olimpiadi. Nei 400 piani servirà un 45’’ netto, ma difficilmente Sibilio proverà a fare entrambe le specialità dovendo poi affrontare anche lo sforzo della staffetta. Nei 400 ostacoli, invece, per volare a Parigi senza affidarsi al ranking internazionale bisognerà correre in 48’’70, crono ampiamente alla portata del campione che difende i colori delle Fiamme Gialle. Il suo primato personale è di 47’’93, tornare su quei tempi gli consentirà di preparare con serenità la spedizione francese prevista tra luglio e agosto 2024.
Intanto, bisognerà lavorare tanto e farlo con la stessa voglia delle ultime due stagioni quando il talentuoso atleta napoletano è diventato grande dimostrando che, i risultati ottenuti a livello giovanile non erano un caso, ma chiari messaggi in ottica futura per fare qualcosa di grande.