Pietrelcina

“Che ogni giorno ognuno possa portare la sua luce nel mondo – ha augurato la dottoressa Marcella De Vizia, direttrice generale del Gruppo De Vizia Sanità – quando Padre Fortunato, officiante della celebrazione eucaristica, e ospite dei dipendenti sanitari del gruppo, l’ha invitata sull’altare per ringraziare lei e la sua famiglia, con a capo il dottore Antonio De Vizia, per il dono offerto.

La famiglia De Vizia, infatti, ha donato, da ultimo, alla Chiesa, un nuovo impianto luci con la rimodulazione di quello esistente, attraverso l’efficientamento energetico e la telegestione delle luci led domotiche.

“Un ruolo fondamentale il vostro – ha sottolineato Padre Fortunato nella omelia – siete vicino ai malati e alla sofferenza. Portate la luce in un momento di oscurità – cosi come avete fatto con noi. Ma il vostro dono non rimarrà ai frati, non rimarrà alla chiesa, il vostro dono è diretto ai fedeli, a tutti coloro che vengono qui per abbracciare il Cristo Risorto”.

“La sofferenza del malato – ha aggiunto Don Giuseppe Oropallo, cappellano della Casa di Cura Gepos e ospite oggi dei frati di Pietrelcina – vi faccia da guida per rendere le vostre mani accoglienti e capaci di lenire il dolore del corpo e la sofferenza dell’anima”.

E, nella imminenza della Nascita per i fedeli cristiani e cattolici, i dipendenti si sono ritrovati in un rito di penitenza e rinascita, nella promessa di un nuovo anno di speranza professionale e umana, accanto alla famiglia De Vizia riunita.