Benevento

Castori vuole sfruttare l'abbrivio della vittoria sul Venezia. Ha eletto la gara di lunedì la migliore prestazione della sua squadra e ha detto che a Benevento non firmerebbe per il pareggio. L'esperto allenatore marchigiano vuole subito alzare i toni della sfida e lavora ad un Santo Stefano da “guerra santa”. Ora o mai più, la classifica del Grifo è quella che è e per avere ancora speranze di risalita non può pensare di andare avanti a piccoli passi. 

Intento che cozza assolutamente con quelli del Benevento. Che ha gli stessi progetti di risalita degli umbri, che vuole chiudere il 2022 nella migliore maniera possibile e presentarsi al giro di boa del campionato in una posizione migliore di classifica. Il boxing day, tradizione fedelmente britannica, è il giorno dei doni, in cui i datori di lavoro e i più abbienti lasciavano regali per i più poveri. Nel calcio fu istituita nel 1888 e l'allora presidente della Federazione inglese la presentò così: “«In un giorno importante per la nostra comunità il calcio farà la sua parte. Sarà il regalo ai bisognosi,una partita aperta a tutti con le squadre che si preoccuperanno di offrire da mangiare e da bere a bordo campo ai tifosi».

In Italia ci si è arrivati un po' più tardi, il Benevento ha già avuto modo di parteciparvi proprio nell'anno di Pippo Inzaghi e il ricordo è più che lieto: vittoria a Verona contro il Chievo (2-1). Come dire che i giallorossi non si tirerebbero mai indietro ad una iniziativa di solidarietà, ma dal punto di vista calcistico non hanno nessuna intenzione di fare regali ad alcuno.

Cannavaro sta lavorando all'undici di partenza per la sfida col Perugia, fermo restando che il tecnico giallorosso crede molto nel gruppo e anche in eventuali sostituzioni azzeccate. Ma è indubbio che l'attenzione sia rivolta alla formazione di partenza. Che a dirla tutta qualche variazione rispetto a Modena dovrebbe subirla. A Cannavaro, che presumibilmente non cambierà disegno tattico (4-3-2-1) non è piaciuta la linea dei trequartisti al Braglia ed è possibile che proprio lì intervenga per avere qualcosa di più efficace. Riavrà Koutsoupias, che vede bene in quella porzione di campo, e potrà contare nuovamente su La Gumina e Ciano, magari anche per un'eventuale staffetta. Ecco dunque che la linea offensiva può essere modellata in maniera diversa rispetto a domenica. E per una sorta di effetto domino qualcosa potrà cambiare anche a centrocampo ed in difesa. 

In realtà con l'accresciuta disponibilità di giocatori, ci si accorge che in alcune zone del campo c'è addirittura una discreta abbondanza: prendiamo il reparto centrale, per il quale Cannavaro potrà contare su Schiattarella, Karic, Acampora, Improta, Viviani, Kubica e Tello. Nessuno si lamenterà mai di questo, ma appare evidente che questa volta all'ex campione del mondo toccherà addirittura scegliere. Stessa concezione per la difesa. Ci sono Veseli e Leverbe in più, magari entrambi con un'autonomia limitata, ma che possono essere presi in considerazione anche per un eventuale cambio. Come sempre il buon Fabio porrà la sua attenzione sulla condizione psicofisica dei suoi ragazzi e sceglierà chi sarà in grado di dargli le maggiori garanzie. Ma è già positivo che ci sia la possibilità di scegliere.