Il Movimento Cinque Stelle traccia il bilancio del primo anno di amministrazione comunale con il sindaco gaetano Manfredi a Napoli e segna la linea politica in vista di un 2023 che si preannuncia molto complicato per la terza città d'Italia, soprattutto per chi è destinatario del reddito di cittadinanza.
Nel pacchetto di emendamenti alla legge di Bilancio presentato dal Governo Meloni infatti è prevista un'ulteriore riduzione delle mensilità del sostegno, che passano da otto a sette, ma un napoletano su due rischia di perdere il sussidio di povertà e per l'ex presidente della Camera Roberto Fico è "inaccettabile".
"Il gioco sui mesi che restano del Reddito di Cittadinanza è un massacro per la povera gente" ha detto Fico, presidente del Comitato di Garanzia del Movimento 5 Stelle. "Erano otto mesi - haaggiunto - ora sono diventati sette per trovare le risorse dai deboli e non dai più forti economicamente del Paese. E' un provvedimento ingiusto di questo Governo che mostra confusione e debolezze su diversi fronti: penso al pos che in due settimane è passato da 60 a 40 e poi a 30 euro e magari ora si torna come prima. Il Governo così passa il tempo a parlare del nulla".
Il M5S un anno al governo di Napoli con il Pd
"Non temiamo che possa scendere la rappresentanza in Giunta a Napoli del M5S. In questa città siamo la prima forza politica di gran lunga e quindi rimaniamo con gli assessori che abbiamo" ha affermato Fico commentando la riduzione a metà del gruppo consiliare del Movimento dopo la scissione di Di Maio che ha portato via tre consiglieri comunali, ora in altri gruppi. "La nostra presenza - ha detto - non dipende da chi se ne va dal Movimento per un'altra forza politica che sia Insieme per il Futuro o Impegno Civico, non ricordo. Chi non è voluto rimanere in asse fa bene ad andare a casa".
Fico ha riunito a Napoli gli assessori comunali Emanuela Ferrante e Luca Trapanese, i consiglieri comunali guidati dal capogruppo Ciro Borriello e i presidenti e assessori delle municipalità comunali. "Abbiamo lavorato - ha detto Fico - su tanti aspetti in questo primo anno a Napoli. Questo Comune è andato bene sul lavoro per l'Abc, azienda per le risorse idriche, che deve essere ancora sviluppato, ma che porta nella gestione dell'acqua nel Comune anche fognature e depurazione. E' un passaggio fondamentale per la totale e completa gestione pubblica dell'acqua, un punto di eccellenza. Poi dobbiamo fare meglio sui trasporti, su rifiuti, ma sull'Asia vediamo assunte 200 persone con il concorso e sui trasporti è stato messo in circolazione il primo nuovo treno della metropolitana e spero di metterli sui binari gli altri per proseguire il miglioramento".
Il terzo mandato per De Luca? Non sono d'accordo
"Per una persona come me che ha fatto 10 anni in Parlamento con due mandati, la regole del Movimento che ho sposato sono chiare sul terzo mandato. Ho sposato questa regola e quindi so che il Movimento 5 Stelle è in disaccordo sul progetto in Regione Campania". Così ha risposto infine l'ex presidente della Camera commentando l'ipotesi del governatore della Campania Vincenzo De Luca su una legge della Regione per permettergli di candidarsi nel 2025 al terzo mandato consecutivo, cancellando l'attuale limite di due mandati.
Fico, a margine del bilancio del primo anno al governo della città di Napoli con il sindaco Gaetano Manfredi, alla domanda di una sua possibile candidatura alle elezioni Regionali del 2025, quando sarà senza carica elettiva da tre anni, ha detto: "Adesso mi interessa di presentare il bilancio del Movimento a Napoli dopo anni di lavoro per fare le cose giuste. Ora siamo al governo e ci prendiamo le nostre responsablità, non lavorando sulle emergenze spot ma strutturalmente sul futuro di Napoli, con provvedimenti che la giunta comunale ora fa nel modo migliore".