Baiano

E’ allarme nel baianese per la notizia di due presunti tentativi di rapimento nei confronti di altrettante ragazzine da parte di un uomo di colore. Ma si tratta di una bufala, smentita seccamente dalle forze dell'ordine che rischia di generare una pericolosa psicosi. La notizia nelle ultime ore continua a ribalzare sul web, rilanciata da portali e account personali, ma arriva la smentita dei Carabinieri che precisano come nessuna denuncia sia mai arrivata in Caserma a Baiano. Fra bufale e presunte segnalazioni: il caso dei tentativi di sequestro di ragazzine insomma continuerebbe a moltiplicarsi, crescere, viaggiare. Quelle che continuano invece ad arrivare concretamente in Caserma sono telefonate e avvertimenti, segnalazioni e richieste di verifica per sistuazioni presuntamente sospette, proprio in base all'allarmismo scatenato dalla falsa notizia. Insomma, si tratterebbe solo di episodi che sembrano essere autentico frutto di pericolose fantasie. Alcuni casi sono già stati trattati da organi d’informazione, ma gli investigatori predicano nello stesso tempo molta cautela. Il timore è che allarmismi ingiustificati possano condurre anche a pericolosi equivoci, che rischierebbero di generare anche situazioni di pericolo dovute proprio al sospetto, paura e psicosi. Stesso caso pochi giorni fa. Stavolta la paura si era scatenata tra i non più giovani a Grottaminarda. Aveva fatto, infatti, in poche ore il giro del web la notizia, risultata poi senza fondamento, di una coppia di scaltri complici (uomo e donna) che avrebbero prima avvicinato una anziana per poi scipparla della collana. Anche in questo caso secca la smentita dei Carabinieri. 
E poi era già successo negli scorsi mesi con la cliccatissima “bufala” dei clown assassini o rapitori che ha raggiunto gradi di psicosi collettiva davvero inquietante. Questa storia parte da lontano, nel tempo e nello spazio, e che ce ne sono state tracce anche in Francia e, praticamente, in tutta Italia. La questione gira attorno a un tris di elementi comuni: i bambini, alcuni individui “con la maschera da clown” o “truccati da clown” e un furgoncino (a volte bianco, a volte nero, a volte marrone scuro). Presi da soli, sembrano scaglie impazzite di vicende autentiche: i piccoli che sono scomparsi nel nulla, il travisamento inquietante che viene a volte usato per compiere vere rapine, il mezzo di trasporto abbastanza grosso da nasconderci qualcuno dentro. Messi insieme, la psicosi è servita: vanno in giro due o tre tizi mascherati o truccati da clown, si appostano di solito vicino alle scuole, con un furgoncino. Si avvicinano a un bambino isolato, tentano di portarlo via, il piccolo si dimena e corre a chiedere aiuto. Insomma una fantasia, purtroppo, fin troppo temuta da tutti e che spaventa tutti. 

Siep