Benevento

L'attacco del Modena è di un buon livello, basti considerare che i canarini hanno realizzato ben venticinque reti (lo stesso numero della capolista Frosinone) nelle prime diciassette partite di campionato: soltanto Reggina, Bari e Pisa hanno fatto meglio. Tesser vanta la presenza di calciatori di tutto rispetto nel reparto avanzato, basti considerare Diaw (bestia nera della Strega quando era in forza al Cittadella), così come lo stesso Falcinelli che il Benevento cercò ai tempi della Lega Pro, quando l'attaccante perugino vestiva la maglia del Foligno. Tra le linee agisce Tremolada, ma Tesser può fare affidamento anche sul giovane Bonfanti che insieme a Diaw è il capocannoniere della squadra con cinque reti all'attivo. 

I numeri offensivi premiano il Modena, anche se il reparto avanzato del Benevento, almeno sulla carta, non ha nulla da invidiare a quello dei canarini. La compagine di Cannavaro spicca soprattutto per quanto riguarda le statistiche difensive, aspetto dove il Modena pecca a causa delle ventisette reti subìte (nessuno ha fatto peggio). 

In casa giallorossa, il paradosso è che con il cambio di modulo, quindi con il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-2-1, la Strega si sia rivelata più solida nonostante l'assenza di un terzo centrale di ruolo. Nelle tre partite in cui Cannavaro ha utilizzato "l'albero di Natale", il Benevento ha subìto soltanto una rete, tra l'altro scaturita da un contropiede di Brunori in seguito a un errore individuale di Viviani nel corso del match col Palermo. Nessuna sbavatura di reparto. Poi c'è da dire che a rendere onore a questi numeri ci hanno pensato anche Paleari e Manfredini che più volte hanno salvato la porta giallorossa con interventi di grande livello. 

Quella di Modena sarà una gara interessante soprattutto perché si affronteranno un attacco prolifico e una retroguardia solida. A pesare sulla bilancia saranno le punte giallorosse, chiamate a fare male a una difesa che più volte in stagione ha dimostrato di scricchiolare.