Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic. Ex calciatore ed allenatore, è deceduto a 53 anni a causa di una orribile malattia. Nonostante lottasse da anni per la vita, aveva trovato la forza per continuare ad allenare e a fare ciò che amava. A maggio 2021 era stato premiato a Cava de' Tirreni nell'ambito del premio Rino Santin. A fare da collante con la città metelliana erano stati i componenti del suo staff, quasi tutti cavesi di nascita: Emilio De Leo, tattico e vice allenatore che era stato segnalato al serbo dal cavese Fausto Salsano, suo ex compagno alla Sampdoria che aveva condiviso con Mihajlovic anche l'esperienza all'Inter insieme a Roberto Mancini; Davide Lamberti, match analyst e Renato Baldi, preparatore atletico. Tanti gli aneddoti raccontati nel corso di quella giornata a Cava de' Tirreni. Una mattinata di sport ma anche una lezione di vita, durante la quale Sinisa raccontò il suo lato più umano, senza nascondere la commozione.
A febbraio Mihajlovic era tornato a Salerno per la sfida contro la Salernitana, spendendo parole di elogio per la Costiera Amalfitana e per la gente del Sud.
Quella che oggi la piange insieme a tutto il mondo del calcio: «L’U.S. Salernitana 1919, il presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore del mondo del calcio per la scomparsa di Siniša Mihajlovic e rivolgono alla sua famiglia il più sentito cordoglio».