Salerno

La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della Procura, ha sottoposto agli arresti domiciliari il 44enne F.C. (già condannato per associazione mafiosa, estorsione, rapina, porto abusivo e detenzione di armi), e notificato l’interdizione per 12 mesi dall’esercizio dell’attività imprenditoriale e il divieto di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche e di impresa nei confronti dell’imprenditore edile G.G di 56 anni. Sono entrambi indagati per trasferimento fraudolento di valori. Le Fiamme Gialle hanno anche proceduto alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di altre cinque persone, indagate per riciclaggio,. Avrebbero messo a disposizione di F.C, in cambio di utilità, carte di credito e prepagate loro intestate.

L’inchiesta della Guardia di Finanza

Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, con accertamenti bancari e contabili, avrebbero consentito, di rilevare passaggi di somme di denaro e altre utilità, corrisposte, apparentemente in assenza di motivate giustificazioni, dalle società dell'imprenditore edile a beneficio di F.C.  I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di ipotizzare tali flussi finanziari quale corrispettivo riconosciuto al 44enne F.C, a fronte della sua qualità di "socio occulto" nelle attività imprenditoriali condotte dall'imprenditore edile 56enne G.G. 

La mancata formalizzazione dell'effettivo ruolo ricoperto da F.C nella compagine societaria sarebbe stata avallata dall'imprenditore, per eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniale e di agevolare la commissione dei delitti di riciclaggio e di reimpiego.  Le continue dazioni di denaro sarebbero state poi in parte giustificate attraverso l'assunzione soltanto formale, di F.C quale dipendente dell'imprenditore, avvenuta in un periodo immediatamente successivo al termine del regime di sorveglianza speciale a cui il primo era stato sottoposto. Tra le utilità che si suppone siano state riconosciute a F.C sarebbero ricompresi tre mini- appartamenti, del valore complessivo di circa 700 mila euro, parte di un complesso immobiliare di una zona di pregio di Salerno, nonché la cifra di 108mila euro versata su carte intestate a terzi. 

Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca riguarda tre mini-appartamenti, somme di denaro per un importo complessivo superiore ai 200 mila euro e l'intero capitale sociale della società.