Avellino

Nella sua relazione semestrale il garante dei detenuti per la Regione Campania Samuele Ciambriello ha puntato l'attenzione sulle oltre mille criticità tra infrazioni disciplinari, tentativi di suicidio e scioperi della fame registrate negli istituti di pena della provincia di Avellino. Un quadro allarmante tratteggiato in una conferenza stampa nel capoluogo irpino.

"Il carcere è un tema che è stato rimosso. Per la politica è una risposta semplice a bisogni complessi. Dopo 35 anni, il carcere di Avellino per esempio, non offre ancora la possibilità di giocare a calcio perchè il campo fu chiuso dopo che Pupetta Maresca tentò di fuggire con l'elicottero. Ad Ariano Irpino invece un campo sportivo non è mai esistito. Anche questo significa inclusione sociale, trattamento”.

Ciambriello è tornato anche sull'arresto dei tre agenti penitenziari del carcere di Bellizzi Irpino, avvenuto a seguito di un presunto pestaggio subito da un detenuto all'interno della propria cella. “Io sono e resto un garantista ma se fosse vero che un rappresentante delle forze dell'ordine apre la porta della cella dove si trova una persona pentita che sta collaborando con la giustizia per farlo aggredire da altre persone, questo è un fatto inaudito e intollerabile”.

Con il Natale alle porte però Ciambriello rivolge un appello alle istituzioni. "Speriamo in una sensibilità nuova da parte delle istituzioni nei confronti delle persone che si trovano in carcere. Si superi l'indifferenza perchè questa è un proiettile silenzioso che uccide lentamente".