Benevento

L'ultimo allenamento prima di una partita internazionale è sempre molto particolare. Entrare sul mano erboso dove avverrà la battaglia sportiva suscita emozioni difficili da raccontare. Emozioni che Carlo Canna proverà a narrare tra qualche anno a figli o nipoti. Così come farà l'altro sannita Joshua Furno che per ora di storie azzurre da raccontare ne ha qualcuna in più rispetto al mediano d'apertura. Entrambi sognano il mondiale, ma Canna deve ancora esordire. Furno guarderà la sfida dalla tribuna, Brunel lo conosce bene e non ha bisogno di ulteriori risposte. Diverso il discorso per Canna che quasi sicuramente metterà piede in campo per la prima volta con la maglia azzurra della Nazionale maggiore domani nel corso della ripresa. La Scozia è una delle big della palla ovale mondiale. Avversario che ha spesso sorriso agli azzurri come all'esordio assoluto al Flaminio nel 6 Nazioni, correva l'anno 2000, oppure l'ultima battaglia a Murrayfield. Li possiamo battere, la storia parla chiaro, ma senza i big non sarà facile. Brunel ha varato un XV sperimentale che sarà guidano dar Geldenhuys, domani alla cinquantacinquesima apparizione con l’Italia ed al rientro da titolare dopo l’infortunio patito alla vigilia dello scorso 6 Nazioni. Il Captain’s Run di Torino è stato il primo su un prato di casa dopo aver già indossato i gradi di Capitano degli Azzurri in occasione del tour del 2014 nel Pacifico del Sud.

«Penso che sarà una partita molto fisica. Questo test è importante per noi e per i tecnici per capire dove lavorare in vista del Mondiale. Voglio vincere, come capitano della Nazionale non ho ancora guidato la squadra al successo. Sono sicuro del lavoro che abbiamo fatto e della voglia di far bene del gruppo. Siamo in raduno da due mesi. Questa squadra è una famiglia e tutti vogliamo giocare il miglior mondiale possibile». Il capitano è stato chiaro, ora parola al campo. Per seguire l'esordio di Canna in tv ci sarà la diretta dallo stadio Olimpico di Torino su D-max dalle 19:50.

 

Michele Iacicco