Salerno

L'Amministratore Delegato della Salernitana, Maurizio Milan, è stato ospite a "Granatissimi" su Ottochannel.

La prima domanda è sul modello Salernitana: se esiste e in cosa consiste. "I modelli vengono sperimentati sul campo nel medio e lungo periodo. Adesso siamo al primo giro di boa, con il primo anno del Patron Iervolino, in cui abbiamo gettato le basi. Il modello c'è perché c'è un piano strategico. È un modello che prevede di puntare sulla sostenibilità di bilancio, quindi una società sana - e la nostra è molto solida -. Poi, ci deve essere un settore giovanile che possa essere quella linfa economica per crescere. E ancora bisogna puntare sulle infrastrutture. L'Amministrazione pubblica si è dimostrata in questo caso molto attenta e partecipe, non solo per quanto riguarda lo Stadio Arechi ma anche per il nuovo centro sportivo. Ci sono passi in avanti quotidiani ma non siamo frettolosi. Vogliamo dare una nuova casa alla Salernitana che sia più grande e confortevole, anche per i settori giovanili". "Non c'è un modello che vada bene in tutte le situazioni. Il nostro modello avrà un equilibrio basandoci su altre esperienze di successo sia italiane che estere. Credo che dovremo aspettare almeno un altro anno pieno prima di cominciare a vedere dei risultati di questo modello".

Per il mercato, focus su difesa e centrocampo 

Tommaso D'Angelo chiede se con il mercato alle porte e con l'emergenza infortuni, c'è già una strategia ben chiara. Milan risponde in primis sul lato economico, incidendo su quanto Iervolino abbia investito in estate e che, dopo la ricapitalizzazione che avverrà entro fine anno, "si era immaginato un mercato invernale più contenuto. In questo momento, molto dipenderà dal debito fiscale e dalla possibilità di rateizzarlo o meno. Un budget ci sarà, ma in un caso lo si farebbe con più leggerezza. Iervolino è comunque conscio della progettualità, che non si punta solo ad una salvezza tranquilla." Per quanto riguarda le scelte di mercato, Milan segnala che "Io non sono il direttore sportivo ma posso dire che stiamo guardando con attenzione le aree di difesa e centrocampo, su cui il direttore e il mister si sono concentrati. Abbiamo ancora qualche giorno di ritiro e poi si valuterà, anche con le operazioni in uscita".

Maurizio Milan: "Una Salernitana impegnata nel sociale. Stiamo costruendo le basi"

Dallo studio, Iannicelli elogia la società per non aver fatto promesse invano e aver rispettato i tempi. Iannicelli chiede che progetto ci sia riguardo il lato marketing e coinvolgimento del pubblico. "Il modello che prevediamo ha una forte connotazione verso la tifoseria. Stavo parlando con la direttrice di una associazione che si occupa di bambini autistici, perché dobbiamo portare avanti anche progetti di carattere sociale. Attualmente siamo un club piccolo ma pian piano ci stiamo lavorando. Quindi: molte attività legate al sociale. Forse questo è il primo obiettivo condiviso con il presidente Iervolino. Stesso lui mi chiede quanti progetti sociali stiamo sviluppando, in quante scuole siamo andati. Ci vuole del tempo. Come per una casa, prima di addobbarla c'è bisogna di creare delle solide fondamenta, e questo lo si fa con un bilancio solido, delle buone pratiche di gestione e amministrazione. Io e Iervolino siamo dei professionisti che vengono dal mondo della tecnologia, e questa parte non è stata ancora vista solo perché stiamo costruendo le fondamenta. Abbiamo creato un nuovo sito web e ci saranno delle azioni molto più dirette e dinamiche. Il sito è quasi pronto e stiamo sviluppando anche un nuovo e-commerce. Poi per quanto riguarda le attività in presenza, come per gli allenamenti a porte, abbiamo optato per portare la squadra e i tifosi direttamente allo stadio. Un allenamento che tra l'altro fu di buon auspicio. È una bella esperienza per i tifosi e per i giocatori stessi, che trovano una carica emotiva maggiore. Per ultimo, mi piacerebbe che ci fosse il coinvolgimento del mondo scolastico nei progetti sociali e, in particolare, quelli legati al contrasto al bullismo".

Milan glissa sul Vestuti: "Non è tra le priorità"

Poi, la richiesta presidente del club "Mai Sola", Antonio Carmando, riguardo la possibilità di cambiare il nominativo del biglietto e dell'abbonamento, specialmente con un campionato sempre più spezzettato. "Abbiamo avuto anche noi delle difficoltà ed è un tema che abbiamo messo sul tavolo. Anche a noi, egoisticamente, è un tema che ci interessa e sta particolarmente a cuore. Speriamo di dare delle buone notizie per il prossimo anno".

L'ultima domanda è di Tommaso D'Angelo, che chiede se ci siano possibilità di recuperare lo Stadio Vestuti. "Con franchezza, ci stiamo concentrando sul centro sportivo e sul trovare una presenza attiva all'interno dello Stadio Arechi. Vogliamo essere presenti. Abbiamo già trovato un accordo con Marotta e l'amministrazione per lavorare sull'hospitality. Con questo non voglio dire che una struttura così importante verrà tralasciata. È un peccato che verta in una situazione così precaria. Noi possiamo essere uno sponsor accanto all'Ente pubblico ma non è tra le priorità".