Il presidente Vigorito è tornato a parlare nel post gara di Benevento - Cittadella. Il massimo dirigente ha lanciato un appello alla tifoseria giallorossa:
"Volevo salutare la città e i tifosi, tutti quelli che ci sono vicini in un momento difficile, ma non ci sono gli abbonati. Sono venuto per spiegare una cosa che è sfuggita a tutti: quando abbiamo iniziato un campionato così difficile ho chiesto il sostegno della città. Ho chiesto il sostegno della tifoseria attorno alla società. La risposta è stata meravigliosa: abbiamo fatto molti abbonamenti. Credo che la gente abbia capito che ciò che amo è avere la gente attorno a noi, non soltanto perché i prezzi erano bassi. So che i risultati non invitano a venire, così come dopo una settimana è difficile staccarsi dalla famiglia. Gli inviti sono tanti e in questa città c'è molta attività sociale e privata, ma ciò che intendo chiarire è che il mio invito di venire allo stadio è per vedervi fisicamente. Capita spesso di non vedere gli abbonati. La mia richiesta non era di carattere economico, ma volevo vedervi vicini, in modo da sentirvi intorno con la vostra passione. Volevo farvi gli auguri adesso, ma ricordate che non si ha il bisogno dell'amore e del sostegno quando si sta bene. Stiamo attraversando un momento difficile, colpa mia sicuramente e anche dei miei collaboratori. Fare il vostro dovere è venire allo stadio e non fare semplicemente l'abbonamento. Il sacrifico è, ammesso che lo sia, venire allo stadio, proprio come fanno quelli che sono sempre presenti in trasferta. Mi sembra molto poco fare 7400 abbonati ed essere presenti in 4mila. Agli altri tremila va il mio ringraziamento per il sostegno economico, ma io vorrei vedervi al campo. Tanti auguri per Natale se non ci vediamo".
"Cosa è per me il Benevento? Una emozione che dura da 17 che non ha mai avuto secondi fini. Una emozione che fa quasi venire la voglia di mettere qualche step al proprio cuore che fa dire amo il calcio e amo il Benevento, ma questo amo deve trasformarsi in amiamo. Quando sbaglio, lo faccio da solo. Quando andiamo avanti, andiamo insieme. Facciamo in modo da non sbagliare, aiutando persone che hanno messo il loro successo calcistico al cospetto della squadra. Facciamo vedere che non valiamo meno rispetto al Real Madrid o altre squadre. Facciamo vedere che siamo guerrieri che sanno combattere le difficoltà per oggi, in modo da avere successi per domani".
"Cannavaro ha visto tanti presidenti più importanti di me. Ha alzato qualcosa in cielo che corrisponde alla storia calcistica di un mondo intero. La cosa che può sorprenderlo è il cuore dei sanniti. Mi aspetto di più".