Benevento

Non appena ha la possibilità, Massimo Volta non ci pensa due volte a riabbracciare il Benevento. La scorsa estate lo si è visto per diversi giorni in città dove ha ritrovato vecchi amici, mentre ieri era presente sugli spalti del Tardini per assistere al match tra il Parma e i giallorossi: «Che dire, ho portato un po' di fortuna al Benevento». Una frase detta con grande soddisfazione da Volta che ha voluto subito rimarcare i meriti dei giallorossi nella conquista dei tre punti: «Ho visto una squadra solida, vogliosa di vincere la partita. Tutti si sono aiutati a vicenda, riuscendo nell'intento di portare a casa l'intera posta in palio. E' stato un successo importante e meritato contro una squadra forte come il Parma». 

Il rientro "lampo" di Glik ha permesso di acquisire maggiore esperienza e solidità al reparto arretrato, un aspetto che Volta, da difensore, ha ribadito: «Parliamo di un calciatore di grande livello. A prescindere dal Mondiale, la sua è una carriera importantissima. Il rientro di Glik non ha fatto altro che giovare al Benevento che ha mostrato, come detto, grande solidità contro un Parma che in avanti aveva grande qualità».

La Strega vince in trasferta, ma al Vigorito arranca: «Non riesco a spiegarmi questo dato di fatto. Ieri ho avuto modo di parlare con Letizia, al quale auguro ogni bene per una pronta guarigione: anche lui è sorpreso dal fatto che il Benevento ha questa differenza di rendimento. Mi ha detto che in casa attaccano senza riuscire a fare punti, mentre in trasferta, nonostante l'atteggiamento sia più di contenimento, riescono a concretizzare meglio le occasioni create. Di certo servirà un cambio di rotta al Vigorito. Non credo sia un problema ambientale, anzi i tifosi della Strega sono sempre stati encomiabili nel sostegno alla squadra». 

Un rendimento casalingo che potrebbe essere migliorato già domenica col Cittadella: «E' una squadra che, come il Benevento, si esprime meglio in trasferta rispetto ai match al Tombolato, come tra l'altro dimostrato dalla pesante vittoria del Ferraris col Genoa. Di sicuro non è il Cittadella del passato, quello che disputava in maniera sistematica i play off, ma sarà ugualmente un incontro non semplice. Vedremo, il Benevento comunque dovrà dare continuità alla vittoria di Parma»

La serie B si conferma un campionato imprevedibile, quest'anno ancor di più nei bassifondi: «Faccio fatica a indicare una squadra candidata alla retrocessione o ai play out. Negli anni scorsi c'erano sempre quelle due o tre formazioni che si staccavano nelle ultime posizioni, mentre stavolta c'è totale equilibrio. La bagarre dei primi posti, invece, non mi sorprende. Anzi, non mi sarei mai aspettato un Frosinone così in alto: con la netta vittoria di Reggio Calabria sembra che abbia intrapreso lo stesso percorso fatto da noi con Inzaghi. Il campionato è ancora lungo, ma il vantaggio comincia a farsi interessante. Il Benevento, invece, sta lottando per la salvezza ma le qualità della squadra sono ben altre. Deve uscire quanto prima dalle zone basse per tornare dove merita: gli serve un bel filotto di risultati».

Dopo l'esperienza alla Triestina, volta è tornato al Carpenedolo, club dal quale è partita la sua carriera: «Sono tornato dove tutto è iniziato. Ringrazio la società per questo. Avevo ancora tanta voglia di giocare e ho cominciato questo percorso, con una vista al futuro che potrebbe vedermi in panchina come allenatore. Vedremo. Ora continuo a divertirmi con il pallone tra i piedi, mettendo la mia esperienza al servizio della squadra».