Non è andato a buon fine l'incontro del tavolo tecnico tra l'Asl Napoli 3 Sud, la Bourelly Health Service e l'ATS Zeus, quest'ultima aggiudicataria del servizo di trasporto secondario infermi, convocato con l'intento di trovare una soluzione per gli 80 lavoratori di Bourelly che, da un giorno all'altro, si sono ritrovati senza lavoro.
Licenziati per la sentenza del Consiglio di Stato eseguita dall'Asl Na3Sud
Questo a seguito della decisione assunta dalla Bourelly di licenziarli essendo venuto meno l'appalto del servizio come statuito dal Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittimo l'originario affidamento a Bourelly con la conseguente determinazione della direzione dell'Asl di affidare il servizio all'ATS Zeus divenuta operativa dall'1 dicembre scorso.
Per i lavoratori della Bourelly, autisti e infermieri, che si sono ritrovati all'improvviso senza lavoro in prossimità delle festività natalizie e con pesanti incognite sul proprio futuro, si è trattata di una vera e propria doccia fredda per cui hanno organizzato manifestazioni pubbliche di protesta invocando un confronto tra le parti che ha coinvolto le rappresentanze sindacali, quelle delle società e l'Asl dipartimento Acquisizione Beni e Servizi rappresentata dal direttore Domenico Tomo.
L'ATS Zeus: "Nell'appalto non c'era la clausola sociale per i lavoratori"
L'ATS Zeus ha evidenziato che nel bando non è stata prevista una "clausola sociale" per i lavoratori e pertanto ha ribadito, avendo peraltro già iniziato il servizio dal primo dicembre, di non essere disponibile ad assorbire nel proprio organico i dipendenti della Bourelly i cui rappresentanti hanno chiesto una riunione urgente col Prefetto con l'intento "di verificare la correttezza di tutte le procedure seguite nel bando di gara per l'affidamento di un appalto di servizi di pubblica utilità (che è già oggetto di ricorsi nelle sedi competenti), soprattutto in considerazione della particolare natura giuridica di organizzazioni che non assumono lavoratori ma utilizzano semplici volontari, come evidenziato recentemente anche dagli organi di informazione nazionale; nonchè di individuare una soluzione che consenta di affrontare e risolvere l'enorme problema occupazionale e la necessità di tutelare i lavoratori, soprattutto in un momento come quello attuale già molto difficile per il territorio e l'economia locale".
Rosario Fiorentino (Cub): "Riprende la mobilitazione dei lavoratori"
Nelle more dell'incontro Rosario Fiorentino, delegato del sindacato Cub, ha annunciato la ripresa della mobilitazione dei lavoratori evidenziando che la chiusura a una soluzione del problema da parte della Zeus mette in gravissima difficoltà sociale ed economica i lavoratori e le loro famiglie. L'avvocato Alessandra Riccardi per conto dell'ATS "Zeus" ha dichiarato che la società prima di dieventare operativa aveva dichiarto a mezzo pec all'Asl la disponibilità ad assumere le maestranze escluse, ma di non aver ricevuto alcun riscontro in tal senso. Il dottor Tomo dell'Asl ha preso atto che la Zeus non ha dato seguito alla dichiarata volontà di assumere il personale evidenziando però che sul tema specifico l'Asl non ha alcuna competenza e pertanto ha espresso il proprio rammarico per la mancata composizione della vertenza che si sposta quindi sul tavolo prefettizio non appena sarà convocato.