Benevento

Giungono da Salerno segnali distensivi per una riunificazione dei tanti Socialisti sparsi in mille rivoli. E’ quanto sostiene ed auspica il portavoce dell’ex Governatore Caldoro, Gaetano Amatruda, storico socialista. Da un colloquio riservato tra Caldoro e Amatruda, è emersa ampia condivisione  sulla necessità di aprire un confronto politico-programmatico con il PSI, per un eventuale processo di riunificazione.

“Riteniamo di accogliere positivamente l’idea della riunificazione socialista, dichiara Giovanni D’Aronzo.  Oggi il quadro politico è mutato, in tanti, tra iscritti e simpatizzanti socialisti, non trovano le risposte ai perché esiste ancora una frangia socialista che si ostina a restare nel centro destra, creando inutili dispersioni anche in termini di consensi.

Oggi il centro destra, è abbarbicato su rendite di posizioni, prigioniero di personalismi e di gelosie, pertanto incapace di costruire una proposta politica alternativa per la città. I socialisti attualmente schierati con il centrodestra ma diversi per storia e per idee, non possono essere ancora oggi annoverati, all’interno di una colazione disomogenea che arriva fino alla Lega Nord. C’è bisogno di riappropriarsi di quel senso di appartenenza socialista, rimettendo al centro delle attenzioni politiche, la carta dei valori che da sempre ha contraddistinto l’agire politico del partito.

I socialisti hanno radici storiche da oltre 120 anni, segnate dall’impegno di uomini come Nenni e Pertini; ed  è per questo che bisogna intraprendere ogni azione volta alla unificazione definitiva dei  socialisti. Siamo disponibili anche nel Sannio ad aprire un tavolo di concertazione, teso ad intraprendere ogni azione di ricongiungimento con le anime socialiste, riformiste e progressiste presenti sul territorio, ricordando che Benevento, da sempre ha avuto una storia e una classe politica socialista capace, competente e di altissimo spessore politico.

Dobbiamo accantonare le divisioni e lavorare per un progetto unitario che vede al centro dell’interesse, il rilancio della nostra comunità. Uniti possiamo creare le condizioni per elaborare proposte ed idee da presentare alla città, aprendosi al mondo civico, ai sindacati, alle associazioni, ai comitati, rendendo la casa socialista aperta a tutti”. 

redazione