Benevento

Quattro stagioni vissute a Benevento, condite da 116 presenze e 65 gol, fanno di Felice Evacuo uno degli attaccanti più prolifici dell'era Vigorito. Il bomber di Pompei è ormai diventato un ex calciatore dopo aver appeso le scarpette al chiodo al termine della scorsa annata. In carriera vanta anche sei mesi al Parma, in serie C, vissuti prima del passaggio all'Alessandria. 

Oggi Evacuo studia per restare nel mondo del calcio, abbracciando l'ala dirigenziale. Sta frequentando il corso da direttore sportivo a Coverciano e spesso fa una capatina nel Sannio dove riabbraccia vecchi amici: «Mi manca il calcio, ma sono stato fortunato perché ho giocato fino a 40 anni. Per lavorare in questo mondo occorre partire dal basso. Non ho mai fatto il dirigente, quindi devo studiare e aggiornarmi per farmi trovare pronto. Mi fa piacere andare dove mi sento a casa, dove riesco a visualizzare le cose con meno difficoltà grazie ad amici come Simone Puleo e Diego Palermo ai quali sono legato da oltre dieci anni». 

La curiosità, a questo punto, sorge spontanea: rivedere Evacuo a Benevento, seppur con altre vesti, farebbe comunque un certo effetto: «Non ci ho mai pensato - ha proseguito l'ex attaccante giallorosso - questo per me è un periodo di formazione. Ovviamente una proposta la valuterei. Con il Benevento sono stato tanti anni, c'è un ottimo rapporto anche col presidente Vigorito, ma le amicizie contano fino a un certo punto. Al primo posto deve esserci sempre la professionalità e la capacità di essere un valore aggiunto per la società. Adesso cerco di formarmi al meglio, poi chissà...». 

Intervistare Felice Evacuo alla vigilia di Parma - Benevento non è solo per il fatto che si tratti di un doppio ex, ma anche perché un vecchio attaccante di razza potrebbe diradare un po' le nubi sul difficile momento che stanno attraversando le punte giallorosse: si tratta di una problematica dei singoli o tattica?: «E' molto difficile capire le cause di questo lungo digiuno, soprattutto se non vivi in prima persona il lavoro della squadra. Una cosa è sicura: il Benevento ha degli attaccanti di grande valore, non ci sono dubbi sulle capacità tecniche di questi elementi. Il gol per le punte è di vitale importanza, altrimenti subentrano altri fattori di natura mentale. Sono certo che quando riusciranno a sbloccarsi, cominceranno a segnare con maggiore regolarità». 

E sulla sfida del Tardini, Evacuo ne sottolinea l'importanza: «Credo che sarà una gara equilibrata, tra due squadre desiderose di vincere. Ovviamente non è facile affrontare il Parma in trasferta, ma sarà rilevante per il Benevento cercare una scossa. La sconfitta col Palermo non aiuta il morale. Si era vista una ripresa prima della sosta, ciò significa che si stava lavorando bene. Una battuta d'arresto non è facile da digerire, anche perché riaffiorano i fantasmi, ma bisogna sempre vivere con positività e credendo nel lavoro. La Strega ha le qualità giuste per risalire. Il rientro di Glik sarà sicuramente importante, parliamo di un calciatore che ha fatto i Mondiali. E' un elemento su cui il Benevento punta molto, quindi riaverlo sarà fondamentale per Cannavaro».