Un cambio di prospettiva a patto che sia davvero iniziato un percorso diverso: l'Avellino è rientrato da Torre del Greco con tre punti oltremodo preziosi, costruiti con la doppietta di Tito e la rete di Gambale. La vittoria sulla Turris garantisce un balzo molto importante. La classifica resta corta come nei turni precedenti e la prossima sfida, quella in programma contro la Fidelis Andria domenica (ore 17.30) in un "Partenio-Lombardi" che sarà a porte chiuse, può offrire ai lupi l'attacco alla zona playoff chiudendo davvero l'incubo playout, spettro che il gruppo irpino si era assicurato al termine della quattordicesima gioranata con il ko rimediato a Picerno.
Tante squadre in pochi punti
Dodicesimo a quota 20 con il Monterosi Tuscia e il Potenza: non è certo la posizione immaginata in estate, ma il quarto posto è distante 6 punti in un campionato che presenta tanto equilibrio e che cerca la quarta forza al netto delle prime tre, autentiche big, con il Catanzaro rullo compressore: anche ieri vittoria da leader indiscusso del girone con il 4-1 sulla Virtus Francavilla. Solo il Crotone prova a restare in scia e conferma il secondo posto sul Pescara, atteso in serata dal posticipo, il match casalingo col Taranto.
La gara con la Fidelis Andria vale come un esame
Il mese di dicembre si è aperto, nei fatti, nel modo migliore per l'Avellino, chiamato all'esame di maturità contro la Fidelis al "Partenio-Lombardi" nel secondo match senza pubblico dopo quello con il Giugliano, che ha costretto i lupi al primo stop nella gestione Rastelli: fermata da scongiurare per vivere diversamente la seconda parte di stagione.
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