Benevento

Il centro sud dimostra ancora la sua fragilità strutturale: tra caro materie prime, inflazione e aumento del costo dell'energia la disoccupazione aumenta in maniera preponderante nelle regioni del Mezzogiorno. A rivelarlo è l'analisi della Cgia di Mestre che mostra come il numero di disoccupati nel 2023 aumenterà di circa 63mila unità.

Sud paga dazio, come al solito

In termini assoluti, le situazioni più critiche si verificheranno nel Centro-Sud: ripartizione che già oggi presenta un livello di fragilità occupazionale molto preoccupante. Napoli, Roma, Caserta, Latina, Frosinone, Bari, Messina, Catania e Siracusa saranno le province che registreranno gli incrementi maggiori. Ciò in base a dati Istat e previsioni Prometeia.

Benevento regge

In questo quadro, tuttavia, Benevento regge meglio rispetto alle altre province: la disoccupazione aumenterà dello 0,9 per cento, con il numero di disoccupati che, secondo l'analisi della Cgia di Mestre, dovrebbe crescere di un centinaio di unità da 9899 a 9984. Solo poche province del Sud hanno numeri simili o inferiori. Sebbene, com'è noto, per la provincia di Benevento più che la percentuale e i numeri dei disoccupati il problema è rappresentato dai Neet, persone che non studiano, non lavorano, né cercano lavoro.

Boom di disoccupati nel resto della Campania

Peggiori i numeri nel resto della Campania: ad Avellino il tasso di disoccupazione secondo le previsioni della Cgia di Mestre aumenterà del 2,6 per cento, a Salerno del 2,7 per cento, a Caserta addirittura del 7,4 per cento mentre a Napoli, sebbene la variazione in termini percentuali sia del 2,5 per cento, in termini assoluti sarà di 5327 disoccupati in più, dato che la pone in testa alla classifica.