Solofra

Maria Luisa Guacci, delegata ad ecologia ed ambiente del comune di Solofra, si tira fuori dall'affaire palme negando ogni responsabilità. "Non ho mai pensato di servirmi di personale comunale a fini privati, spiega l'esponente dell'amministrazione Vignola".  “Si tratta di una vicenda paradossale, continua, nella quale mi trovo coinvolta a mia totale insaputa. Il fatto è che c'è un legame familiare fra la donna di servizio che collabora con la nostra famiglia ed uno dei lavoratori, socialmente utili, coinvolti in questi fatti. Ed evidentemente fuorviata da questo legame familiare è stata commessa una leggerezza rispetto alla quale non posso fare altro che prendere le distanze”. “Senza contare, conclude, che il personale impegnato sul territorio per la raccolta dei rifiuti piuttosto che per la manutenzione del verde non dipende dall'assessorato all'ecologia che svolge compiti e funzioni differenti”. I fatti risalgono all'inizio del mese di agosto. I carabinieri della stazione di Solofra effettuarono un controllo dal quale è venuto fuori che su un cassone di Irpiniambiente erano stati caricati dei residui di palma. Residui che, come è stato poi possibile verificare, provenivano dal giardino dell'abitazione di famiglia della delegata all'ecologia di palazzo Orsini. I residui vegetali provenienti dalla palma, per la vulnerabilità all'attacco del punteruolo rosso dovrebbero essere smaltiti in discariche ad hoc. I due lavoratori comunali che si erano occupati di smaltire i residui di palma furono portati in caserma ed ascoltati sulla vicenda. Proprio i dipendenti avrebbero, però nell'immediatezza, escluso che la raccolta delle palme dal giardino privato fosse avvenuta su input dell'esponente dell'amministrazione comunale. I due lavoratori hanno comunque rimediato una denuncia a piede libero all'autorità giudiziaria. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro giudiziario.

G.A.