Salerno

Sarà un Natale speciale per la 39enne Rosamaria Carleo e per papà Gerardo che, dopo anni di attese, stringono tra le loro braccia la piccola Francesca. L’odissea della 39enne salernitana è cominciata a 19 anni quando le fu diagnosticato un tumore al seno, subito asportato. All’età di 31 anni, però, la terribile malattia si è ripresentata obbligandola a sottoporti ad un nuovo intervento chirurgico. Dovendo essere sottoposta anche a chemioterapia le venne consigliato di congelare gli ovociti in previsione di una futura gravidanza. Cosa che fece. Dopo otto lunghi anni di ripetuti tentativi senza risultato, quasi 40enne, grazie a un nuovo percorso di fecondazione, assistita dal ginecologo Raffaele Petta, fra i massimi esperti del settore, utilizzando gli ovociti precedentemente congelati, il suo sogno si è avverato.

Il percorso di Rosamaria

La gravidanza è stata seguita meticolosamente con controlli ravvicinati, ecografie ripetute e valutazione del benessere fetale con flussimetrie, cardiotocografie e profili biofisici fetali. Giunti alle 38 settimane di gestazione, per l' impossibilità di eseguire il parto spontaneo, a causa di displasia congenita dell’anca,la paziente è stata operata dalla dr.ssa Annamaria Malzoni, coadiuvata dal dr. Raffaele Petta con l’Ostetrica Silvia Mazzeo. L’anestesia subaracnoidea eseguita dal dr. Franco Lazzarini .

Alle ore 11,15 del 25 novembre è così nata la piccola Francesca, con un peso di 2,980 chili.

“Non bisogna mai disperare ed avere piena fiducia nei progressi della scienza affidandosi a professionisti  competenti.

La mia storia è la più evidente testimonianza che dai momenti più bui possono nascere le gioie più grandi e che dopo la tempesta  ci sarà sempre il sereno”, le parole della 39enne Rosamaria Carleo.