Benevento

Carlo Zotti è un ex portiere, di origini sannite, che è riuscito ad arrivare sul palcoscenico più importante d’Europa, la Champions League, quando militava nella Roma. Nel corso della sua carriera c’è stata anche una fugace esperienza col Palermo, la prima tra i professionisti nella stagione 1999/2000: «Fu un’operazione condotta dalla famiglia Sensi. Andai in Sicilia a soli 17 anni, per me era la prima esperienza che si rivelò positiva perché mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista. Il Palermo era formato da calciatori di livello, ricordo per esempio Cappioli e Sicignano, tant’è che alla fine della stagione vinse il campionato di serie C. Vestire la maglia del Palermo, seppur per breve tempo, mi ha fatto crescere molto”.

Oggi Zotti è il preparatore dei portieri della Primavera del Benevento e domenica sarà sugli spalti del Vigorito per assistere all’incontro tra giallorossi e rosaneri: “Sarà una partita aperta tra due formazioni che cercheranno la vittoria con tutte le loro forze. La classifica dice che si tratta di uno scontro diretto, anche se al momento non è affatto veritiera perché il Benevento ha una qualità che non rispecchia la sua posizione. La Strega è in crescita. In settimana ho assistito agli allenamenti e devo dire che si respira un’aria molto positiva. Chi ha giocato a calcio sa distinguere bene quando in campo si registra un clima pesante o meno e per il Benevento ho constatato grande armonia. Purtroppo, capitano delle annate in cui tutto sembra girare storto. A Roma, con una squadra molto forte, cambiammo quattro allenatori in una stagione: sono momenti in cui finisci in un vortice da cui non riesci a uscire, ma il Benevento ha mostrato di essere in grande crescita, grazie al lavoro svolto da Cannavaro e dalla società”.

Zotti ha anche avuto modo di confrontarsi con lo staff dell’ex campione del mondo: “C’è una sinergia continua tra la prima squadra e il settore giovanile. Con Fabio ci ho giocato contro, mentre con Paolo sono amico perché abbiamo condiviso tante esperienze in nazionale. Hanno uno staff di grande livello. Noi come settore giovanile lavoriamo per mettere a disposizione della prima squadra il maggior numero di calciatori. Come portieri, stiamo facendo crescere al meglio prospetti interessanti come Bonagura, Esposito, Palma. Sono molto contento di lavorare con loro, si stanno impegnando con grande determinazione perché consapevoli che dopo la Primavera c'è un bivio. Personalmente, dopo tre stagioni vissute ad allenare i grandi, si è rivelato interessante fare questo passaggio con i più giovani. A Benevento mi trovo benissimo, in un contesto di grande professionalità e competenza". 

La Primavera di Scarlato è al comando della classifica e domani affronterà il Monopoli all'Avellola: "Sarà un'altra gara difficile, ma abbiamo la consapevolezza di poter fare bene. Siamo partiti bene e vogliamo dire la nostra, senza fare un campionato da anonimi. Vogliamo essere protagonisti per noi, per i ragazzi e per la società. Giocare per i primi posti permette una crescita maggiore, ti responsabilizza permettendoti di alzare l'asticella":