Avellino

Avellino - Fidelis Andria e Foggia - Catanzaro, gare del diciottesimo turno del girone C di Serie C, si giocheranno a porte chiuse dopo la sentenza del giudice sportivo della Lega Pro sui disordini registrati durante e al termine di Foggia - Avellino. I biancoverdi e i rossoneri avevano già disputato un match a porte chiuse (Avellino - Giugliano e Foggia - Cerignola) per disposizione delle Prefetture.

L'Osservatorio Nazionale sulle due gare senza pubblico

Sulle prossime due sfide, previste senza pubblico si è espresso anche l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (clicca qui per la determinazione numero 46 del 30 novembre): "Per gli incontri di calcio “Avellino – Fidelis Andria” (Serie C, in programma l’11 dicembre 2022) e “Foggia – Catanzaro” (Serie C, in programma il 12 dicembre 2022), l’Osservatorio sospende il giudizio al fine di approfondire l’analisi dei rischi connessi alle gare e, nel contempo, fino all’assunzione di determinazioni in merito, si invita la Lega Italiana Calcio Professionistico ad interessare le società organizzatrici per non far avviare la vendita dei tagliandi": nei fatti è una conferma di quanto disposto dal giudice sportivo della Lega Pro.

Ammende per Avellino e Juve Stabia dopo il derby del "Partenio-Lombardi"

Nel frattempo, dal comunicato ufficiale, pubblicato ieri dalla Lega Pro con le decisioni del gs per le gare del turno infrasettimanale dei gironi A e C, spiccano i mille euro di ammenda all'Avellino "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver fatto esplodere tre petardi all'interno del proprio settore: uno nel corso del primo tempo, al 13° minuto circa; due nel corso del secondo tempo, rispettivamente al 48° e al 51° minuto. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S. (r. proc.fed., r. c.c.), valutate le modalità complessive dei fatti e rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose".

Mille euro di ammenda anche alla Juve Stabia "per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver fatto esplodere otto petardi, tutti ad inizio gara: 6 nel proprio settore, 2 nel recinto di gioco. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S. (r. proc.fed., r. c.c.), valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta e che non si sono verificate conseguenze dannose".