Il suo difensore, l'avvocato Antonio Leone, aveva sollecitato il non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto, per la sua assistita, perchè non a conoscenza del contenuto del pacco, mentre la Procura aveva insistito per il rinvio a giudizio chiesto dal sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro. Parola al gup Maria Di Carlo, che ha deciso di disporre il processo - parteirà il 5 luglio del prossimo anno - a carico di Valentina Cioffi, 33 anni, di Benevento, imputata di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
L'accusa è relativa ad un episodio che risale al maggio del 2020, quando la donna, su richiesta della moglie, avrebbe spedito un pacco ad un uomo detenuto ad Avellino. Quando la confezione era arrivata al carcere irpino, consegnata da un corriere di Benevento al quale si era rivolta l'allora 31enne, esibendo la propria carta d'identità, la polizia penitenziaria aveva scoperto che in un pezzo di prosciutto erano stati inseriti 15 grammi di cocaina.
Il destinatario aveva escluso che il pacco fosse per lui, le indagini avevano consentito di risalire alla 33enne, che ha sempre negato di sapere cosa ci fosse all'interno, spiegando di aver soltanto fatto un gesto di cortesia nei confronti di colei che le avrebbe chiesto di provvedere alla spedizione.
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FURTO IN UN GARAGE E POLIZIOTTI FERITI, I DUE 34ENNI RESTANO IN SILENZIO
Assistiti dall'avvocato Angelo Rossi, si sono entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere al gip Maria Di Carlo, che li ha spediti ai domiciliari, Ferdinando Celardo e Gerardo Celardo, i due 34enni di Afragola arrestati dalla Squadra mobile nell'indagine sul furto in un garage,
Tutto era accaduto nella notte dello scorso 16 settembre, quando era stato notato un furgone con targa straniera e con due uomini a bordo. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, appena gli agenti si erano avvicinati al mezzo, il conducente aveva aperto lo sportello, colpendo un poliziotto al torace, e si era dato alla fuga. E altrettanto aveva fatto il passeggero, quest'ultimo dopo aver centrato con un pugno al volto un agente ed averne scaraventato a terra un altro che cercava di bloccarlo. Per entrambi una prognosi di 30 giorni.
Nel furgone, abbandonato,erano stati rinvenuti due biciclette elettriche con pedalata assistita trafuate poco prima da un garage di cui era stata scardinata la serratura, attrezzi per lo scasso ed uno scaldacollo.