Con la partita di ieri sera tra Polonia e Argentina, arriva anche l'ultimo verdetto dei gironi per la delegazione granata. È un verdetto sicuramente felice, perché la Polonia di Piatek avanza alla fase ad eliminazione diretta nonostante il 2-0 rimediato contro l'albiceleste ma forte della miglior differenza reti rispetto al Messico. Appaiati a 4 punti, la compagine europea supera i gironi con un brivido e affronterà la Francia campione in carica agli ottavi di finale. Anche per la punta di diamante dei granata, Boulaye Dia, il sogno mondiale continua. Le due vittorie consecutive contro Qatar ed Ecuador hanno permesso ai leoni della Teranga di accedere al tabellone finale da secondi nel girone (dietro all'Olanda, 7 punti). Ora, il Senegal dovrà vedersela contro l'Inghilterra. Un avversario sicuramente temibile ma che ha spesso regalato amare sorprese ai suoi connazionali. Spedizione finita, invece, per Dylan Bronn e la sua Tunisia. Nonostante i 4 punti totalizzati nel girone, pesa la sconfitta contro i Kangaroos. L'Australia si è presa il secondo posto nel girone (6 punti) dietro a Francia (6 punti, ma miglior differenza reti) e davanti a Tunisia (4 punti) e la deludente Danimarca (1 punto).
Salernitana mondiale: Dia assoluto protagonista. Bronn, ottime prestazioni. Piatek comprimario (per ora)
Tra i tre giocatori granata che hanno preso parte alla spedizione catariota, il giocatore che ha offerto il miglior rendimento è senza dubbio Boulaye Dia. Il numero 9 del Senegal è stato decisivo segnando il gol che ha sbloccato la partita contro il Qatar. Il bomber africano ha giocato un totale di 247 minuti, segnando un gol e rimediando anche una ammonizione, contro lo stesso Qatar. Va segnalato che, in occasione del match contro la nazionale anfitriona, Dia ha giocato da seconda punta, mostrando delle ottime abilità di raccordo con il centrocampo e fluidificando la manovra. Partito sempre titolare, ha giocato il 92% dei minuti totali del Senegal. Un assoluto punto di riferimento, quindi, per la formazione allenata da Aliou Cissé. Boulaye Dia è andato vicino al gol in un paio di occasioni anche nel match contro l'Ecuador, sia in apertura di gioco - dove non è stato sufficientemente bravo nel capitalizzare -, sia nei minuti finali prima di uscire dal terreno di gioco. Dopo la sconfitta all'esordio contro l'Olanda (0-2) aveva rassicurato tutti, affermando che rimanevano altre due partite e nulla è (era) perduto. Il tempo gli ha dato ragione.
Per quanto riguarda Dylan Bronn, il forte difensore è partito titolare in due occasioni su tre, contro Danimarca (0-0) e Australia (0-1). Bronn ha giocato per 167 minuti guidando la retroguardia tunisina in due occasioni su tre e rimanendo in campo per il 60% dei minuti totali giocati dalla Tunisia. Specialmente nel match contro la Danimarca di Eriksen, da centrale nella difesa a tre, ha saputo guidare il reparto con grande autorità ed esperienza. Bronn è rimasto in panchina nell'ultimo match del girone che avrebbe potuto regalare una qualificazione assolutamente inaspettata alla Tunisia, grazie alla vittoria per 1-0 contro i campioni in carica della Francia. Nonostante il suo mondiale sia già finito, Bronn torna a Salerno con una spedizione che, sul piano personale, si può definire assolutamente positiva.
Per ultimo, Krzysztof Piatek si è guadagnato l'accesso agli ottavi di finale con la sua Polonia, seppur partendo dalla panchina e da comprimario. Il pistolero granata parte indietro nelle gerarchie del selezionatore della sua nazionale. Piatek ha giocato per poco meno di mezz'ora totale di gioco e rimanendo in campo solo per il 10% del tempo totale di gioco della sua Polonia, non potendo incidere particolarmente. In particolare, il match di ieri sera contro l'Argentina era segnato dalla scelta tattica del CT polacco di non fare fallo - evitare cartellini - e mantenere il passivo di due reti a zero. Piatek potrebbe avere qualche occasione in più nell'incontro con la Francia agli ottavi di finale.
La date da cerchiare in rosso per chi segue la delegazione granata è il 4 dicembre. Dia contro Kane, Piatek contro Mbappé
I due bomber granata scenderanno in campo per la fase ad eliminazione diretta questo 4 dicembre. Alle ore 16:00 spetterà a Boulaye Dia provare a portare il suo Senegal ai quarti di finale superando le resistenze dell'Inghilterra. La squadra allenata da Southgate è una delle favorite per la vittoria finale ma, si sa, ai mondiali tutto è possibile. Inoltre, l'ultima prestazione della squadra africana contro l'ottimo Ecuador ha messo in mostra le qualità di una squadra mai doma e che potrebbe far valere la propria fisicità.
Quattro ore dopo, alle 20:00, scendono in campo Francia e Polonia. Una partita che sembra ancor più a senso unico, considerate le incredibili individualità dei francesi. Piatek potrebbe giocarsi le sue chance, facendo leva sul peso specifico che può avere nel mantenere alto il reparto avanzato e offrire una soluzione tattica diverso rispetto a quella trovata dal CT nella fase a gironi. Piatek soffre, in questo caso, la forte competizione dell'inamovibile Robert Lewandowski e di Arkadiusz Milik.