San Nicola Baronia

Un pomeriggio caratterizzato dal colore “rosso” quello vissuto nella Chiesa della Santissima Annunziata di San Nicola Baronia.

Una folla numerosa, proveniente anche da altri paesi irpini, si è riunita per un momento di riflessione, confronto e dialogo.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Moriello e l’introduzione del parroco don Luigi De Paola, è stata la volta di una donna nigeriana uscita dall’inferno della tratta delle schiave.

Un silenzio attento ha accolto le parole di questa donna

Coraggiosa ma allo stesso tempo fragile, energica, con puntualità ha raccontato la sua storia, dall’illusione della promessa di un lavoro in Spagna come operatrice informatica al piombare sulle strade di Castel Volturno, priva di documenti e di dignità, costretta a prostituirsi per pagare il riscatto della sua libertà, fino al coraggio della denuncia e all’accoglienza presso “Casa Rut” di Caserta.

Parole forti che hanno toccato il cuore, che hanno generato lacrime di commozione dinanzi a crudeltà che ancora si vanno consumando in paesi ritenuti civilizzati.

Tanti gli interventi in sala, dettati da curiosità ma soprattutto dalla gratitudine verso questa donna per la meravigliosa testimonianza lasciataci. Le conclusioni sono state affidate a Lucia Gesa, psicologa del centro antiviolenza “Ananke”, esperta e studiosa della condizione femminile e delle pari opportunità che da anni si batte per la causa. Gesa ha portato le testimonianze di altre donne accolte nel progetto Sai dell’azienda speciale consortile - Ambito A1, mettendo in evidenza che la sensibilizzazione è certamente importante ma è solo il primo passo di un cammino lungo e allo stesso tempo complesso che incida in maniera efficace per evitare i tanti episodi di violenza nei confronti delle donne che, ancora oggi, ogni giorno si vanno consumando.

Al termine è stato presentato il libro “Il coraggio della libertà” che racconta la storia di Blessing e il suo cammino di riscatto e riconquista della libertà, della vita.