Ariano Irpino

Pietro Nuzzolo aveva 38 anni, e in quel terribile 30 aprile del 2020, quando la sua vita era stata stroncata mentre era al lavoro, l'emozione ad Ariano Irpino, e non solo, era stata fortissima.

Un dramma per il quale la Procura di Benevento, con il sostituto Maria Dolores De Gaudio, ha chiesto il rinvio a giudizio, disposto dal gup Vincenzo Landolfi (aggiornamento ore 19.20), di due persone – una terza ha già patteggiato-: Giuseppe Cardinale (avvocato Vincenzo Fiume), 54 anni, di Ariano Irpino, titolare dell'impresa della quale la vittima era dipendente, e Gerardo De Soricellis (avvocato Roberto Prozzo), 51 anni, di San Giorgio del Sannio, coordinatore per la sicurezza, ai quali è contestata la violazione delle norme antinfortunistiche.

La tragedia si era consumata nel cantiere Anas aperto per la manutenzione del viadotto Manna, dove – secondo la ricostruzione degli inquirenti- il malcapitato era stato schiacciato da una mensola in ferro, del peso di oltre 2 tonnellate, che era caduta, per il cedimento delle catene di imbragatura, durante le operazioni di scarico da un tir. Pietro non aveva avuto scampo, era morto sul colpo, inutile ogni soccorso. Il processo partirà il 28 giugno del prossimo anno.