Salerno

L’incubo continua. La Piscina Vitale, a poche ore dalla sfida contro l’Anzio Waterpolis era tornata finalmente disponibile, salvo poi far registrare altri problemi. Dopo 2 settimane di chiusura e gli interventi di manutenzione straordinaria per risolvere il problema Legionella, era arrivata l’autorizzazione, ma nella mattinata di sabato è stata riscontata la temperatura eccessivamente bassa dell’acqua a causa di un problema alle caldaie. Una vera e propria disfatta che ha fatto infuriare, giustamente, la Rari Nantes Salerno.   

 “Proviamo un forte senso di amarezza per non avere la possibilità di usufruire pienamente della piscina” ha spiegato il presidente Enrico Gallozzi. “Siamo stati, quindi, nuovamente costretti a disputare una partita di campionato a Santa Maria Capua Vetere. Dopo avere avuto conferma dalla Asl che tutti i tamponi di controllo anti-legionella erano negativi, confidavamo di disputare la nostra gara alla Simone Vitale.  

Invece, un nuovo problema. Questa volta alle caldaie che non hanno permesso all'acqua di raggiungere la temperatura conforme alla piscina. Non so se questi problemi sono dovuti a leggerezza, superficialità o addirittura incompetenza. Fatto sta che questo è il terzo stop ed abbiamo ripreso la stagione da appena tre mesi. A questo punto serve una seria riflessione da parte della Amministrazione Comunale e decidere se fare la necessaria manutenzione straordinaria e risolvere una volta e per tutte le varie problematiche oppure se chiudere l’impianto. Perché non si può continuare con questi continui stop and go. Ricordiamo anche che manca l’Assessorato allo Sport e che la Commissione Comunale allo Sport non ha potuto fare, nelle ultime settimane, quasi nulla per risolvere i problemi della Simone Vitale. Auspico, in ogni caso, una rapida soluzione dei problemi gestionali che si palesano costantemente davanti a noi".