Baronissi

Fratelli d'Italia si riorganizza a Baronissi e mette nel mirino le prossime elezioni Amministrative. A guidare il partito nel comune della Valle dell'Irno sarà Tony Siniscalco, già assessore del Comune. «Oggi è un giorno importante che segna la rinascita del circolo di Fratelli d'Italia a Baronissi», ha affermato Siniscalco nel corso di una conferenza stampa. «E’ solo un punto di partenza perché il nostro obiettivo è diventare un riferimento per la comunità che, al momento, non trova nell'amministrazione risposte concrete».

Giovani e territorialità le priorità

Siniscalco ha annunciato l'apertura di una sede di Fratelli d'Italia, che rappresenterà «un luogo d'incontro e di ascolto per l'intera cittadinanza». Grande attenzione sarà riservata anche ai giovani: il neo coordinatore, infatti, intende ricostituire la “Gioventù Nazionale” a Baronissi. 
«Quello che ci racconta il risultato politico con l'affermazione indiscussa di Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni primo Presidente del Consiglio donna - afferma Siniscalco - è che si può arrivare anche partendo dal basso, lavorando con impegno e per il territorio, rimettendo la politica al servizio del cittadino».

Un invito, quest'ultimo, che ha ribadito anche Italo Cirielli, dirigente provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere comunale di Cava dé Tirreni. Il rappresentante di Fdi ha ribadito l'importanza di «rimettere la politica al centro perché i partiti non devono essere comitati di potere o di gestione, ma luoghi di confronto e condivisione di idee. Solo così - dice - si potrà costruire un'alternativa al malgoverno del Partito Democratico e al sistema deluchiano che vige in questo territorio».

«Valiante è stato bocciato»

Il primo a criticare l'attuale amministrazione di Baronissi è stato proprio il neo coordinatore che ricorda «il fermo amministrativo che vive la città sotto tutti i punti di vista: mobilità, commercio, sociale, sport ed elenca alcuni dei nodi non risolti. L'affermazione di Fratelli d'Italia a Baronissi - ha concluso Siniscalco - è ancora più significativa perché il sindaco era uno dei candidati del Pd. Valiante non solo è stato bocciato a livello partitico, ma anche amministrativo perché non è riuscito ad ottenere i voti conquistati alle scorse elezioni comunali».