Lauro

 Esplose due colpi di pistola semiautomatica contro il figlio, gestore dell’attività ricettiva perché gli aveva negato di versargli da bere. Solo per caso fortuito i colpi non attinsero né il figlio né i numerosi avventori presenti all’interno del pub. Il pubblico ministero Paola Galdo ha disposto l’archiviazione per il 79enne accusato di tentato omicidio, porto abusivo di armi e ricettazione e difeso dall’avvocato Raffaele Bizzarro.

La ricostruzione dei fatti

Il violento episodio avvenne ad agosto scorso in un circolo ricreativo di Lauro. L’episodio si verificò quando il figlio, difeso dall’avvocato Alberico Villani, si è rifiutato di servirgli bevande alcoliche. Dapprima iniziò ad inveire fino ad estrarre l’arma che portava con sé. Le indagini degli agenti del locale commissariato consentirono l’immediata identificazione e nei suoi confronti il Gip del tribunale di Avellino, su richiesta della Procura, emise un’ordinanza di arresti domiciliari. I militari di Lauro, quella sera intervenuti in un circolo ricreativo del posto insieme con i colleghi di Quindici, denunciarono l’anziano per tentato omicidio, ricettazione (dell’arma che aveva con sé, una pistola, risultata provento di furto) e detenzione e porto abusivo di armi.