Avellino

Dopo quattro mesi di crescita costante, la Campania fa registrare una pesante battuta d’arresto alla voce “lavoro dipendente”. Il saldo negativo, infatti, è di ben 13.634 unità, determinato sostanzialmente dal rapporto tra assunzioni e licenziamenti in rosa: - 15.294. Impietoso il report dell’Arlas, l’Agenzia regionale per l’occupazione e l’istruzione.

Solo pochi giorni fa avevamo parlato di una regione dove a comandare erano le aziende al femminile, cresciute in maniera esponenziale negli ultimi tempi. E, secondo gli addetti ai lavori, destinate a fare la differenza in tanti settori. Ora, però, abbiamo di fronte numeri e cifre molto diversi (l'articolo completo è sull'app di Ottopagine, scaricala gratis su Apple store e Google play), che testimoniano la grande oscillazione esistente in un mercato come quello del lavoro che soprattutto nel Mezzogiorno è ancora instabile dopo aver subito pesantemente i riflessi della crisi economica internazionale.

Ma che è successo in questo breve arco temporale? Cosa è cambiato al punto da riportare indietro quei progressi che pure erano stati fatti? Qual è stato il fattore che ha determinato in un solo mese la cessazione di oltre 38mila rapporti di lavoro in rosa? A tutte queste domande si potrà rispondere solo dopo aver analizzato in profondità le singole cause della perdita del posto di lavoro...

Alessandro Calabrese