Avellino

Omicidio Aldo Gioia, conclusi gli accertamenti peritali per poter redigere la perizia psichiatrica per i due imputati: Elena Gioia, la figlia del 53enne ucciso a coltellate nella sua abitazione e per l’ex fidanzato di Elena, Giovanni Limata.

L’incontro tra il ctu, il dottore Giuseppe Sciaudone e gli altri consulenti (Paolino Cantalupo nominato dall’avvocato Brigida Cesta, difensore dei fratelli della vittima, costituitisi parte civile e Stefano Ferraguti, medico e professore di psicopatia forense nominato dall’avvocato Francesca Sartori, difensore della moglie Liana Ferraioli e dell’altra figlia Francesca Gioia della vittima, costituite parte civile contro Giovanni Limata) è iniziato intorno alle 10.30. 

prima Elena e poi Giovanni

E’ stata ascoltata prima Elena Gioia e poi Giovanni Limata. Entrambi i ragazzi hanno mostrato grande collaborazione, soprattutto Giovanni, 23enne di Cervinara. Quest'ultimo ha raccontato ancora una volta la sera dell'omicidio di Aldo Gioia, soffermandosi - ovviamente – sul momento in cui è stato colpito Aldo Gioia, ha descritto attentamente i fatti e le reazioni della vittima. Elena si è mostrata più refrattaria. Ora il dottore Sciaudone è già a lavoro per redigere la relazione richiesta dal tribunale di Avellino.

Il processo si avvia verso le battute finali

Il professore Sciaudone dovrebbe consegnare la sua relazione alla Corte di Assise del tribunale di Avellino ed alle parti subito dopo le vacanze natalizie. La stessa relazione sarà poi affrontata nel dettaglio nella prossima udienza che si terrà il 25 gennaio 2023. A marzo poi inizierà la discussione ed in primavera inoltrata potrebbe essere emessa la sentenza per i due imputati accusati dell’omicidio del papà di lei.