Avellino

Il quarantaduesimo anniversario del terremoto in Irpinia può rappresentare la svolta amministrativa sui buchi neri di Avellino.

Oggi pomeriggio il consiglio comunale è chiamato a deliberare l'acquisizione dei primi cinque complessi edilizi abbandonati lungo via Tedesco e Corso Umberto.

Così il Comune potrà cancellare le ferite quarantennali del terremoto del 1980, magari riqualificando quegli edifici.

Soddisfatti commercianti e residenti della zona che aspettavano questa svolta da decenni mentre l'opposizione consiliare e l'ordine degli architetti chiedono che venga rispettato il piano urbanistico vigente e si tenga conto delle funzioni storiche di questi edifici.

Quello che immagina anche l'assessore Emma Buondonno. “Io penso a un recupero prudente, nel rispetto delle funzioni storiche, di residenze con attività commerciali e con il ricovero delle automobili, fondamentale soprattutto in quelle aree.

"Questa è un’occasione - conclude la Buondonno - per poter riconfermare questa destinazione e dare un nuovo volto urbanistico alla città”.