Al Teatro Politeama di Napoli si è tenuta ieri l’assemblea nazionale di Azione che ha scelto il capoluogo campano per lanciare un messaggio chiaro: il Sud torna al centro dell’agenda politica del partito, obiettivo reso ancora più chiaro dall’elezione in assemblea di Mara Carfagna alla Presidenza nazionale del Partito.
"Mara Carfagna, salernitana - già Ministro per il Sud e della Coesione territoriale - rappresenta motivo di orgoglio per Salerno in Azione, sia per il lavoro realizzato per il Mezzogiorno, che per il merito di aver contribuito a cambiare una narrazione di un sud assistenzialista, tradotta in azioni – al contrario - a favore del suo sviluppo, come è stata ad esempio la scelta di attribuire al Mezzogiorno il 40%, una quota certa e misurabile, delle risorse del PNRR", si legge in una nota diffusa dal comitato provinciale di Azione Salerno. "La stessa attività di Salerno in Azione, alla luce dell’elezione della Presidente Carfagna, si rafforza e rinnova con l'obiettivo di strutturare e radicare il partito sul territorio, specialmente su quelli più fragili".
L'Assemblea di Napoli ha anche deliberato l'accordo di federazione con Italia Viva che si perfezionerà nei prossimi mesi con una forte mission: diventare il centro moderato del Paese che rappresenti i liberali e riformisti italiani, a partire dai risultati straordinari già raggiunti sinora. Il Terzo Polo è stato il partito più votato dai giovani alle ultime elezioni nazionali, ossia dalle generazioni che guideranno il Paese in futuro, che ha raggiunto quasi l’8% alla prima sfida elettorale nazionale, che in poco tempo si è strutturato e ha creato organi di rappresentanza democratici interni e molti altri obiettivi raggiunti.