Bellizzi

In attesa di capire dove si svolgerà il ritiro invernale, Davide Nicola è stato ospite alla Festa Diocesana dei Giovani, che si è tenuta ieri sera, sabato 19 novembre. Un evento organizzato nell'ottica della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona ad agosto 2023. Un evento di testimonianza, musica e condivisione organizzato dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile a cui ha partecipato, tra questi, anche l'U.S. Salernitana 1919 nella figura di mister Nicola e del settore  giovanile. Proprio Nicola è stato intercettato poco prima di salire sul palco.

Chi, e cos'è il giovane? Cosa vuole? "Il giovane è sempre giovane: cambia soprattutto la società in cui si ritrova. Anche il livello comunicativo è diverso. L'ambizione del giovane credo sia sempre quella di trovare la propria strada".

Nicola si confida: "Nel mio piccolo cerco di trasmettere le mie conoscenze"

C'è bisogno di buoni maestri e messaggi positivi? "È indubbio, ci sono tante personalità che hanno queste qualità e che si adoperano per i giovani. Io nel mio piccolo cerco di trasmettere le mie conoscenze e più che un maestro mi sento più come un fratello maggiore."

Sui giovani della Salernitana e quanto conta insegnare loro. "Qui il giovane non è definibile solo per età, ma per modo di essere. Si è giovani quando si ha l'entusiasmo, quando si è disposti ad apprendere e a non credere di avere il sacco pieno. Anche cercare di adoperarsi per imparare nuove cose, per seguire nuove vie e trovare nuovi maestri. Quindi bisogna sempre mantenere l'entusiasmo, che è un dono di Dio. Io credo che quindi tutte le agenzie educative, a partire dalla società in cui sono immersi, non faccia perdere loro l'entusiasmo. Questo sarebbe già un vantaggio".

E dichiara, giusto prima di arrivare sul palco e conoscere gli 800 giovani presenti: "Non vedo l'ora di incontrarli".

Nicola e il ricordo della salvezza: "Al settimo cielo per gli altri"

Quando mister Nicola è salito sul palco, non poteva mancare una domanda relativa al percorso incredibile che ha portato alla salvezza dei granata all'ultima giornata. Nicola ha affermato di essere stato "Al settimo cielo per gli altri. Sono arrivato all’ultima partita dove mi ero già goduto il percorso, avevo già immaginato tutte le possibilità. Quando c’è qualcosa che desidero e che mi emoziona, ci penso ogni giorno, immaginando cosa può succedere in ogni caso". Anche per quest'anno, afferma, "continuo a pensare a cosa può accadere, ascolto tutti, ma seleziono le persone che mi portano crescita, gioia ed entusiasmo".