Sale la tensione tra gli 80 autisti e infermieri della Bourelly, la società che gestisce il servizio di ambulanze nell'Asl Na 3 Sud, ai quali l'azienda ha comunicato la cessazione del rapporto di lavoro a decorrere dal 30 novembre a seguito dell'avvenuta revoca da parte dell'Asl Na 3 Sud dell'appalto di servizio per la sentenza del Consiglio di Stato che, ribaltando la decisione del Tar, ha riconosciuto la legittimità dei ricorrenti, l'Ats Zeus, a svolgere il servizio che era stato assegnato alla seconda in graduatoria, appunto la Bourelly.
Ottanta lavoratori che rischiano il licenziamento al 30 novembre
Ieri mattina i lavoratori, sostenuti dal sindacato CUB diretto dal segretario Rosario Fiorentino, hanno animato una vivace protesta nel centro di Sorrento per chiedere la revoca dei licenziamenti in attesa che venga presentato un nuovo ricorso sull'assegnazione dell'appalto.
La Direzione dell'Asl si accinge a dar esecuzione alla decisione del Consiglio di Stato che assegna alle tre organizzazioni riunite in associazione temporanea di scopo il servizio che sarà gestito con proprio personale lasciando praticamente senza lavoro i dipendenti che la Bourelly aveva in forze a seguito dell'aggiudicazione del servizio.
Rosario Fiorentino (Cub): pronti a manifestare a oltranza presso l'Asl
Una situazione critica per i lavoratori e per le loro famiglie che da un giorno all'altro si ritrovano senza lavoro. A loro è giunta anche la solidarietà da parte del sindaco di Sorrento Massimo Coppola che ha incontrato i lavoratori riuniti in piazza. Il segretario del CUB Fiorentino ha chiarito quali saranno le prossime azioni a partire da domani: "Occorre che slitti di almeno due mesi il termine del licenziamento per non mettere questi lavoratori in mezzo alla strada in un momento così critico e avere così il tempo di approfondire la problematica e di individuare la strada idonea da perseguire a stretto giro. In secondo luogo chiediamo che vengano rispettati i termini contrattuali, cioè paghe e diritti sindacali e che non si cancellino con un colpo di spugna 80 posti di lavoro. Quindi presidieremo ad oltranza la direzione generale dell'Asl affinchè si trovi una soluzione al problema garantendo i lavoratori e le loro famiglie".